MILANO, VALLANZASCA CONDANNATO: CONTESTA LA DECISIONE DEL PG DURANTE IL PROCESSO

di Angelo Barraco

Milano – Renato Vallanzasca è stato condannato a 10 mesi di reclusione e ad una multa di 300 euro, l’accusa è di aver rubato due paia di boxer, del concime per piante e delle cesoie nel 13 giugno dello scorso anno presso un supermercato di Milano. A stabilirlo sono stati i Giudici della terza sezione penale della Corte d’Appello di Milano, che hanno accolto la richiesta del sostituto pg Maria Elena Visconti. Renato Vallanzasca, protagonista indiscusso della malavita milanese degli anni settanta e ottanta, nella sua vita ha accumulato 4 ergastoli e condanne pari a 296 anni di carcere. L’arresto per tentata rapina gli ha annullato il beneficio della semilibertà di cui godeva dall’ottobre del 2013, infatti Renato Vallanzasca con la semilibertà poteva uscire durante l’arco della giornata per recarsi a lavoro e poi tornava in carcere solo per dormire. Vallanzasca ha atteso la sentenza che ha confermato la sua condanna a 10 mesi di carcere, la sua è stata un’attesa nervosa ed ha avuto pure un battibecco con il pg Maria Elena Visconti che aveva chiesto di ribadire la pena inflitta nella sentenza di primo grado. Il legale di Renato Vallanzasca commenta così la condanna: “E' una condanna illogica, Il fatto e' cosi' banale che ci vogliono 90 giorni per motivare la sentemza. Vallanzasca e' deluso e ha esternato la sua delusione anche verso il pg”. L’avvocato ha contestato il fatto che la Corte non ha accolto la sua richiesta di un confronto tra Vallanzasca e l’addetto alla sicurezza che era in servizio il giorno in cui è avvenuto il furto.