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Redazione
Milano – Compare, in corso Buenos Aires a Milano, una delle principali vie dello shopping non lontana dal centro e dalla stazione Centrale, un maxi cartellone pubblicitario di biancheria intima con protagonista Belen Rodriguez in posa sexy e scoppia la polemica. Secondo un comitato di residenti infatti il manifesto distrae gli automobilisti e rischia di provocare incidenti: da qui una richiesta di rimozione avanzata alla Polizia locale e da questi agli uffici pubblicita' del Comune. E, a soccorso del comitato, pare possa venire l'articolo 23 del codice della strada che contempla tra l'altro un riferimento a cartelli che possono "distrarre l'attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione".
Prima del ricorso alle carte bollate pero' sembra che la societa' che ha affisso i cartelloni abbia dato la propria disponibilita' a sostituirli da lunedi'. La vicenda ha gia' avuto un clamore mediatico che certamente non danneggia la campagna pubblicitaria e il conseguente schieramento di due opposte fazioni: chi sostiene che il manifesto 'ose'' provochi se non altro intralcio alla circolazione e chi invece sostiene sia un "piacere osservarlo".
E alla polemica non sfugge neanche la politica, con l'opposizione alla giunta di centrosinistra del Comune di Milano che non si lascia sfuggire l'occasione: "Pisapia e la sua giunta – sostiene il vice presidente del consiglio comunale Riccardo De Corato di Fdi – pensino ai problemi reali di Milano, che sono tantissimi. O forse il sindaco si sente in colpa, osservando la pubblicita' della biancheria intima, per aver lasciato i milanesi in mutande a suon di tasse e multe?".
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