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Cronaca

Milano, lady smile: sequestrati beni e conti correnti per 2,5 mln di euro alla regina dell'odontoiatria lombarda

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Tempo di lettura 2 minuti Dalle indagini è emerso che le due società detenevano il monopolio delle cure odontoiatriche

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di Angelo Barraco

MILANO – L’operazione  “Smile” eseguita dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Monza e del Nucleo Operativo del Gruppo Guardia di Finanza di Monza ha portato al sequestro di beni e conti correnti per un valore di 2,5 milioni di euro e due società  appartenenti a Maria Paola Canegrati, soprannominata la “Lady Sorriso” dell’odontoiatria. La donna è stata già coinvolta nella prima parte dell’inchiesta “Smile” che ha portato alla sua condanna a 4 anni e due mesi di reclusione.
 
Dalle indagini è emerso che le due società detenevano il monopolio delle cure odontoiatriche presso gli ospedali della Lombardia. “Lady Sorriso” è stata arrestata ad inizio anno e in questa seconda fase investigativa risulta indagata per operazioni sospette messe in atto insieme al commercialista e consulente di Bergamo. Gli accertamenti svolti dagli inquirenti hanno dimostrato che la donna avrebbe accumulato la sua fortuna attraverso attività illecite, tali verifiche hanno portato alle misure cautelative nei riguardi delle società. Su di lei pende inoltre l’accusa di aver prodotto fatture false per 1,8 milioni di euro con l’ausilio di società straniere o documenti per operazioni mai svolte. Su di lei pende il reato di evasione in concorso con il suo commercialista che è pari a 445 mila euro, a tale esorbitante cifra si aggiungono le accuse di accuse di truffa e tentata truffa aggravata e 345 mila euro provenienti dalle prestazioni odontoiatriche rimborsate dal servizio sanitario regionale, inoltre è accusata di appropriazione indebita per ingiusto profitto per una somma di 2,6 milioni di euro per aver usato carte di credito dell’azienda con fatture addebitate all’imprenditore.
 
Nella prima fase dell’indagine è stato coinvolto il 49enne Fabio Rizzi, ex senatore, nonché “padre” della Riforma della sanità in Lombardia che era stato arrestato. L’uomo era stato anche sospeso dall’incarico ed espulso dalla Lega Nord, era state arrestate anche altre 20 persone. Una vicenda che nel maggio scorso ha riacceso i riflettori sullo scottante tema della sanità e relative inadeguatezze. Un’inchiesta che coinvolse un copioso numero di persone e che portò “Lady Sorriso” a patteggiare una pena di 4 anni e due mesi di reclusione e al pagamenti di 300mila euro. Una pena che accorpa anche due episodi di corruzioni risalenti all’anno 2015 che furono denunciati dalla componente del collegio sindacale dell’ex Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate in un secondo esposto, portando in auge lo scandalo degli appalti. Una vicenda che ha coinvolto il sopracitato Fabio Rizzi, presidente della Commissione Sanitaria della Regione Lombardia e il suo portaborse Mario Longo che hanno patteggiato a 2 anni e al pagamento di 70mila e 180ila euro. 

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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