Connect with us

Cronaca

Milano, Al via #ITALIAKIAMA, la spesa online con consegna a domicilio gratuita per anziani e persone fragili

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

MILANO – Da una collaborazione con Kia Motors, Young Digitals, Supermercato24, CSV Milano, nasce il servizio online per la spesa a domicilio dedicato alle persone più fragili segnalate dal Comune di Milano.
Kia Motors ha messo a disposizione una flotta di 16 auto Niro e XCeed, affidandole agli operatori di CSV Milano, il Centro di Servizio per il Volontariato – Città Metropolitana di Milano che collabora con le associazioni del territorio che operano nelle consegne grazie ai loro volontari. Hanno già aderito alla proposta Fondazione Progetto Arca Onlus, Uildm sezione di Milano e la rete di Associazioni che sostengono il progetto AiutArci di Milano con Arci Milano come capofila.

Le richieste arrivano al centralino di Milano Aiuta, il servizio attivato dal Comune per supportare gli over 65 e le persone più fragili e a rischio in caso di contagio da Coronavirus. Chiamando il contact center 02.02.02 si potrà ottenere un link dal quale accedere al servizio dedicato offerto sulla piattaforma Supermercato24. Gli utenti potranno fare la spesa online e poi verranno richiamati da un volontario che li assisterà per la finalizzazione dell’ordine. Completata l’operazione, gli shopper volontari procederanno a fare la spesa e a consegnarla a domicilio.

“Si tratta – commenta l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – di un ulteriore tassello che si aggiunge alla macchina di Milano Aiuta e allo sforzo che tutta la città sta facendo. Uno sforzo teso, da un lato, a resistere mettendo in atto tutte le azioni possibili per fermare il contagio e, dall’altro, a prendersi cura di chi si trova nel bisogno. Fondamentale, soprattutto in un momento come questo, è la collaborazione tra le istituzioni, le aziende private che si sono fatte avanti per dare una mano e i volontari che si sono offerti di aiutare le persone più in difficoltà. A loro, ancora una volta, il nostro grazie”.

“Ancora una volta il poliedrico mondo del Volontariato ha dimostrato di saper rispondere con coraggio e responsabilità alle sfide dei nostri territori. Vediamo insieme, pronte a dare il 100%, fianco a fianco, le grosse realtà del sociale, capaci di un notevole volume solidaristico, tanto quanto le piccole associazioni radicate nei quartieri, fino ad arrivare al volontariato informale che conosce nome, cognome e volto di tutte le fragilità del proprio condominio – dichiara Ivan Nissoli, presidente di CSV Milano -. Se poi questa gemma di impegno civico, come per il progetto #ITALIAKIAMA , la innestiamo in un gioco di squadra con altri mondi, magari più vicini, come quelli della Pubblica Amministrazione, o più lontani, come quello dei grandi brand profit, facendoli sedere tutti, paritetici, allo stesso tavolo… ecco nascere la possibilità di cogliere inediti frutti di collaborazione e di cura del Bene Comune. Un modello da replicare ogni giorno dell’anno!”.

Il nuovo sistema messo in campo, che parte nel Comune di Milano con l’obiettivo di essere esteso in altre città italiane, è pensato per evitare che chi è rimasto senza contanti debba uscire a prelevare e possa pagare con la carta di credito usufruendo, se sprovvisto di competenze digitali, di un’assistenza per orientarsi online. Inoltre i figli potranno fare la spesa per i loro genitori anziani senza lasciare la loro casa o metterli in pericolo andandoli a trovare. Il servizio di consegna gratuita sarà attivo dal lunedì al sabato, con una capacità di consegna di 40 spese al giorno, grazie all’impegno di circa 30 volontari attivi su turni.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Crollo della vela a Scampia, gravi due bambine

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Sono in gravissime condizioni due dei sette bimbi ricoverati all’ospedale Santobono di Napoli dopo il crollo della scorsa notte a Scampia.

Due delle sette piccole pazienti, rispettivamente di 7 e 4 anni, sono in gravissime condizioni per lesioni multiple del cranio e, attualmente, sono ricoverate in rianimazione con prognosi riservata.

Nello specifico, si legge nel bollettino dell’Ospedale Santobono, una bimba è stata sottoposta nella notte ad intervento neurochirurgo per il monitoraggio della pressione intracranica, presenta emorragia subaracnoidea, fratture della teca cranica e versa in condizioni cliniche gravissime, con prognosi riservata. L’altra, ha una frattura infossata cranica e grave edema cerebrale. È stata sottoposta ad intervento di craniectomia decompressa nella notte e impianto di sensore per il monitoraggio della pressione intracranica. Attualmente è emodinamicamente instabile e versa in condizioni cliniche gravissime con prognosi riservata. Altre tre piccole pazienti, rispettivamente di 10, 2 e 9 anni, hanno riportato lesioni ossee importanti e sono attualmente ricoverate in ortopedia. Una per un trauma maxillo facciale con grave frattura infossata della sinfisi mandibolare e con frattura di femore esposta, un’altra con frattura chiusa del terzo distale dell’omero sinistro, l’ultima con frattura dell’omero sinistro scomposta prossimale. Sono state stabilizzate e saranno sottoposte in giornata a intervento chirurgico ortopedico. Le ultime due, rispettivamente di 2 e 4 anni, hanno riportato contusioni multiple con interessamento splenico, trauma cranico non commotivo e contusioni polmonari bilaterali, ricoverate in chirurgia d’urgenza sono state stabilizzate e, al momento, non presentano indicazioni chirurgiche.

Continua a leggere

Castelli Romani

Monte Compatri: incidente ad un mezzo di lavoro della società Tekneko, coinvolto un lavoratore

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Per l’ennesima volta la società Tekneko finisce agli onori della cronaca locale.
Dopo il licenziamento dell’operaio del cantiere di Monte Compatri che alla fine di aprile aveva rischiato di morire; dopo il sequestro del cantiere di Via Fontana delle Cannetacce da parte dell’Ispettorato del Lavoro; dopo la morte di un operaio del cantiere di Frascati la serie di situazioni negative all’ordine dell’azienda abruzzese si allunga ancora.
Stavolta, stante la nota diffusa dal sindacato Cobas del Lavoro Privato, si apprende la notizia che ieri, in via Acqua Felice, sempre a Monte Compatri, un mezzo da lavoro della società Tekneko con un operatore alla guida, per cause ancora da accertare, è finito fuori strada.
Durissima la nota del sindacato che si appresta a conoscere con migliore dovizia di particolari le cause che hanno portato all’incidente ma con la ferma convinzione, come dichiarato nella nota stessa, di essere “… estremamente convinti che questi siano gli effetti collaterali della “insicurezza” che, ormai, da troppo tempo, si vive nei cantieri Tekneko di Monte Compatri e che da alcuni mesi come Organizzazione Sindacale denunciamo …”.
Una situazione che preoccupa estremamente il sindacato che, nel proseguo della nota, auspica che “… il nostro collega di Monte Compatri non abbia riportato serie conseguenze in questo sinistro …” augurandogli “… una pronta guarigione …”.
E l’attacco prosegue all’indirizzo dell’amministrazione comunale monticiana guidata da Francesco Ferri con l’ennesimo invito, dapprima, a “vigilare sul rispetto delle norme su salute e sicurezza del lavoro nei servizi oggetto d’appalto” e successivamente ricordandogli di “non può permettersi di rimanere indifferente o, peggio ancora, solidarizzare con l’azienda come ha fatto successivamente all’infortunio dell’operatore ecologico colto da malore in servizio il 24 aprile e poi licenziato il 10 giugno scorso”.
Una battaglia a colpi di comunicati alla quale risponde, ormai da troppo tempo, il silenzio sia dell’azienda Tekneko che dell’amministrazione monticiana.

Continua a leggere

Cronaca

Incendio nel Materano, morti due vigili del fuoco, “Volevano salvare una famiglia”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

 “Volevano salvare una famiglia, la cui abitazione era messa in pericolo dalle fiamme.

Ma sono caduti in un dirupo e sono stati avvolti dalle fiamme”.

Sono le parole del sindaco di Nova Siri (Matera), Antonello Mele, riferendosi alla morte di due vigili del fuoco in contrada Cozzuolo.

Secondo quanto si è appreso, entrambi avevano 45 anni ed erano in Matera.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti