MILANO, AGGRESSIONE CAPITRENO: ARRESTATI 3 LATINOS

di Angelo Barraco
 
Milano – Dopo gli arresti di Jackson Jahir Lopez Trivino, ecuadoriano di 20 anni con permesso di soggiorno scaduto, e Josè Emilio Rosa Martinez, 19enne di El Salvador, è stato fermato un terzo giovane sudamericano di 19 anni nato ad El Salvador. Il giovane fermato ha precedenti penali per lesioni, rapina ed è stato coinvolto in un’operazione contro la gang MS13 avvenuta nell’ottobre del 2013.
 
 
Le indagini. L’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Alberto Nobili e dal pm Lucia Minutella in merito all’aggressione ai capitreno presso la stazione di Villapizzone, nei pressi di Milano e che ha causato gravi danni ai capitreno poiché uno di essi è stato ferito ma non in modo grave e l’altro invece ha rischiato l'amputazione di un arto, ha portato all’arresto di due salvadoregni di vent’anni accusati di tentato omicidio. I soggetti apparterrebbero alla gang di latinos chiamata “MS13”. L’esecutore materiale del gesto avrebbe nascosto il machete nei pantaloni, intanto la polizia prosegue le indagini e sarebbe alla ricerca di due sudamericani. I soggetti tratti in arresto si chiamano ackson Jahir Lopez Trivino, ecuadoriano di 20 anni e con il permesso di soggiorno scaduto, e l’altro soggetto si chiama Josè Emilio Rosa Martinez, 19enne di El Salvador. Proprio quest’ultimo soggetto è ritenuto l’esecutore materiale del terribile gesto compiuto ai danni del capotreno Carlo Di Napoli. Oggi vi sarà la richiesta di convalida degli arresti.
 
La ricostruzione dei fatti. Secondo la prima ricostruzione fatta dagli inquirenti, l’aggressione sarebbe avvenuta a seguito di una serata trascorsa a bere alcool in un parlo. I due giovani avrebbero bevuto tanta vodka insieme ad altri 7-8 persone, poi sarebbero saliti alla fermata precedente a quella di Villapizzone dove sarebbero rimasti in 4. Proprio in quel momento si è avvicinato il capotreno a chiedere loro i biglietti e ad un certo punto il salvadoregno avrebbe sferrato il colpo. Un altro ferroviere che era andato li per aiutare è stato colpito alla testa, successivamente si sono dati alla fuga. I due però sono stati arrestati in Via Ernesto Teodoro Moneta. Intanto Fs fa sapere in una nota che “E' l'ennesimo episodio, questa volta particolarmente grave per la violenza con cui sono stati aggrediti i due lavoratori uno dei quali versa in condizioni molto preoccupanti. Il personale in servizio sui treni e' ormai trasformato in vittima inerme di questi atti di violenza”, la nota continua dicendo che Le Ferrovie dello Stato Italiane chiedono l'intervento delle Istituzioni e una maggiore presenza delle forze dell'ordine per arginare un problema grave che riguarda la sicurezza delle migliaia di viaggiatori che ogni giorno si servono del treno per i loro spostamenti e per il personale in servizio. Metteranno in atto, con la collaborazione delle organizzazioni sindacali, tutte le azioni possibili per arginare e contrastare il fenomeno a tutela della sicurezza dei dipendenti e dei viaggiatori e conclude dicendo che “qualora si constatasse l'assenza dei requisiti minimi di sicurezza, le FS Italiane avrebbero difficolta' a garantire il servizio in alcuni orari: l'incolumita' dei clienti e dei dipendenti, che ogni giorno lavorano sugli oltre 6mila convogli in tutto il territorio nazionale, non puo' essere messa a repentaglio”.
 
Le reazioni politiche. Roberto Maroni, governatore della Lombardia, in merito ai fatti avvenuti e dice “Chiederemo di mettere i militari e la polizia per contrastare questi fenomeni”, continua dicendo “Chiederemo misure per tutelare i macchinisti. Abbiamo chiesto di mettere militari e polizia sui treni per contrastare questi fenomeni”. Conclude dicendo “Voglio qualcuno che impedisca queste cose e se è necessario sparare, spari”.  Anche il leader della Lega Nord Matteo Salvini, sul suo profilo facebook ha scritto un commento in merito alla sicurezza dei treni e sui fatti avvenuti e scrive: "Il governatore della Toscana, il Piddino Rossi, ha detto che sono "Un razzista etnico". Io vorrei solo prendere il treno, senza rischiare di ammalarmi di Scabbia, o di essere preso a colpi di ascia: chiedo troppo??? Rossi sei un poveretto, pensa ai Toscani e non ai clandestini! Ruspa".