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Angelo Parca
Il consigliere regionale del Pd domani parteciperà all’iniziativa mezzi musei: nella Tuscia in 17 forniranno un servizio a metà contro il dimezzamento dei fondi regionali.
Ecco cosa dichiarato dal consigliere in una nota:
"Le chiacchiere stanno a zero, proprio come i fondi per la cultura e i musei lasciati dalla Regione Lazio alla Provincia di Viterbo. Quella dell’assessore regionale Fabiana Santini sul taglio dei finanziamenti è una mezza risposta, forse perché anche lei si è già adeguata a fare tutto a metà, nello stesso modo in cui ha costretto gli altri a lavorare."
Per protestare contro la sforbiciata infatti in questi giorni anche la Tuscia aderisce all’iniziativa “Festa dei mezzi musei del Lazio”: da qui si stanno organizzando in ben 17, giusto per restare in tema quasi la metà di tutto il Lazio, tanto per far rendere conto l’assessore di come hanno ridotto questo territorio. Mezzi musei perché i finanziamenti regionali sono stati dimezzati, mentre nella Tuscia sono invece pari a zero: dunque il 3 e 4 dalle 10,30 alle 18,30 “vedrete le opere d’arte per metà – si legge sul sito mezzi www.mezzimusei.it – vi verrà offerta una mezza comunicazione, potrete finalmente leggere la sola metà destra dei libri, le luci si accenderanno per metà del tempo, proveremo, naturalmente con ogni mezzo, a sorprendervi e a ripagarvi con un doppio impegno di tutti gli operatori culturali”.
Se la Santini si ritiene soddisfatta di essere messa alla berlina in questo modo, noi non lo siamo. Per questo domani sarò la mattina al Museo della preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese a Valentano, e il pomeriggio al Museo del Fiore di Acquapendente, all’interno della Riserva naturale di Monte Rufeno, insieme ai rispettivi sindaci.
Se non fosse chiaro, qui non si tratta di polemica politica: quella sui mezzi musei è un’iniziativa che nasce dal basso, da tutti quegli operatori che quotidianamente si trovano ad affrontare la difficoltà sempre più grande di rendere fruibile un servizio. E’ inutile dunque che l’assessore se la prenda con chi rende note le malefatte di questa giunta. Buttando la croce addosso agli altri senza risolvere il problema ottiene solo un’altra cosa a metà: mal comune, mezzo gaudio".
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