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Cronaca

Meteo, piogge torrenziali, neve e venti di burrasca: sull’Italia arriva il ciclone Poppea

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L’impatto di Poppea sarà per tante regioni molto pericoloso

Mancano poche ore e l’ennesimo ciclone di questi giorni (se ne sono contati già 2) impatterà ancora una volta sull’Italia, ma questa volta con estrema violenza.

Il quadro meteorologico tenderà a peggiorare dal pomeriggio di lunedì per l’arrivo del ciclone Poppea che nella giornata di martedì investirà tutte le regioni.

Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it invita alla prudenza in quanto l’impatto di Poppea sarà per tante regioni molto pericoloso.

Dalla sera di lunedì il vortice, proveniente dalla Francia, si tufferà sul Mediterraneo raggiungendo il Mar Ligure. In questo periodo di tempo piogge torrenziali si abbatteranno sulla Sardegna, sulla Liguria di levante e su Toscana, Lazio e Campania.

Dalle prime ore di martedì il ciclone si muoverà rapidamente verso l’alto adriatico, trasformandosi in una “venezia low”, ovvero un vortice innanzi alla laguna di Venezia capace di innescare, oltre alle forti piogge, anche violente raffiche di vento. Soltanto in serata Poppea abbandonerà l’Italia spostandosi sui Balcani.

Le conseguenze del passaggio ciclonico saranno potenzialmente pericolose, infatti le piogge torrenziali previste potrebbero trasformarsi in alluvioni lampo sulla Sardegna, sul Lazio, sulla Campania, su Veneto, Friuli Venezia Giulia e infine Calabria tirrenica. Su queste regioni potrebbero cadere, localmente, anche più di 100mm di acqua in poche ore (100 litri per metro quadro).

Oltre alle precipitazioni si dovrà tenere conto del vento che soffierà furioso dapprima di Libeccio e Scirocco con raffiche anche oltre i 100 km/h, poi di Ponente e Maestrale con altrettanta intensità. Al Nordest invece soffierà violenta la Bora. A Venezia sarà possibile anche l’acqua alta, così come a Chioggia. I venti di burrasca provocheranno inoltre forti mareggiate sulle coste esposte con onde che potrebbero raggiungere anche i 7-8 metri di altezza. Non è finita qui.

Il ciclone sarà alimentato da aria molto fredda che provocherà un tracollo della quota della neve. Sarà così che le Alpi centro-orientali riceveranno un carico abbondante con circa 30-40 cm a oltre i 1300m, fino a 100cm a oltre i 1800m, ma i fiocchi potrebbero raggiungere quote inferiori e fino a 900-1000m. Neve attesa anche sugli Appennini, qui la quota si attesterà attorno ai 1300-1500 metri. In questa fase di forte maltempo gran parte del Nordovest verrà saltato dalle forti piogge, qualcuna interesserà soltanto la Lombardia centro-orientale.

Infine, nel corso della sera le precipitazioni abbandoneranno gran parte del Paese rimanendo attive soltanto sul basso Tirreno (Calabria). Dopo il passaggio di Poppea la pressione tornerà ad aumentare riportando il sole su quasi tutte le regioni, ma si avrà un generale raffreddamento del clima, sia di giorno che di notte. Ma non ci sarà da illudersi, da venerdì 25 infatti un altro ciclone è pronto a impattare sull’Italia minacciando con il maltempo l’ultimo weekend di novembre.

NEL DETTAGLIO

Lunedì 21. Al nord: peggiora in serata con piogge via via più diffuse. Al centro: entro sera forte maltempo dalla Sardegna verso Toscana e Lazio. Al sud: in serata peggiora fortemente in Campania.

Martedì 22. Al nord: forte maltempo al Nordest, neve copiosa sulle Alpi. Al centro: maltempo diffuso. Al sud: maltempo in Campania e poi in Calabria.

Mercoledì 23. Al nord: sole e freddo. Al centro: bel tempo, clima più freddo. Al sud: temporali sul basso Tirreno.

Tendenza: dopo un giovedì soleggiato da venerdì si avvicinerà un altro vortice ciclonico.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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