MESSINA: SUL CASO PROVVIDENZA GRASSI 12 GLI INDAGATI

di Angelo Barraco

Messina – Il caso di Provvidenza Grassi è uno di quei casi che ha scosso l’Italia e che tutt’ora è avvolto dal mistero su molti punti. La Procura ha chiuso le indagini inviando il relativo avviso a 12 persone.

L’avviso è stato mandato agli ex presidenti del CAS Antonino Minardo e Patrizia Valenti, gli ex commissari straordinari Benedetto Dragotta, Matteo Zapparrata e Calogero Beringheli, gli ex direttori generali Felice Siracusa, Mario Pizzino e Maurizio Trainati.

Questi nomi si aggiungono ad altri soggetti che sono tutt’ora indagati: Nino Gazzarra e Anna Rosa Corsello, ex commissari del Consorzio, ed ai direttori tecnici Gaspare Sceusa e Letterio Frisone. Ad otto indagati il reato contestato è di rifiuto di atti d’ufficio perché nell’arco temporale che va dal 2001 ad oggi non avrebbero effettuato interventi di messa in sicurezza della galleria dell’autostrada  Messina – Palermo e in particolare proprio le barriere di sicurezza all’uscita della galleria. Provvidenza è uscita proprio fuori da uno di questi guard rail. Ricordiamo che Provvidenza Grassi scompare la sera del 9 luglio del 2013. Provvy, come veniva chiamata dagli amici, stava tornando a casa sua presso Santa Lucia e tornava da Rometta, dove risiedeva il suo fidanzato. Secondo la ricostruzione effettuata, Provvidenza avrebbe perso il controllo non appena uscita dalla galleria e poi avrebbe perso il controllo e poi sarebbe caduta giù dal ponte. La sua automobile e il suo corpo furono rinvenuti la sera del 29 gennaio del 2014. E’ sempre stata seguita la pista dell’incidente stradale, ma i familiari nutrono dubbi sulla morte di Provvidenza.