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Cronaca

MESSINA: ANCORA EMERGENZA ACQUA

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Tempo di lettura 3 minuti “Ci stiamo recando sul posto per vedere l'entità del danno, comunque valuteremo di attivare anche il bypass”

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di Angelo Barraco

Messina – Dopo i disagi dei giorni scorsi che hanno lasciato Messina senza acqua per una settimana e in seguito alla riparazione per mano dei tecnici dell’Amam. La condotta di Fiumefreddo a Calatabiano, che porta l’acqua a Messina si è nuovamente rotta a seguito di una frana che ha portato all’interruzione dell’erogazione. Luigi La Rosa, direttore dell’Amam riferisce: “Ci stiamo recando sul posto per vedere l'entità del danno, comunque valuteremo di attivare anche il bypass”. Il Sindaco Renato Accorinti aveva comunicato nella sua pagina facebook la nuova interruzione riferendo che l’Amministrazione comunale ha scritto una nota alla Prefettura di Messina e agli altri organi.  
 
Ecco la nota
“Alle 8,20 di lunedì 3 novembre il presidio di monitoraggio dei luoghi interessati dal cedimento e dalla riparazione della conduttura dell’acquedotto ''Fiumefreddo'', garantito dall’AMAM in continuità nell’arco delle 24 ore, ha rilevato un avvallamento del terreno e una fuoriuscita d’acqua dai dreni appositamente lasciati dopo la riparazione. 
L’AMAM ha sospeso l’immissione di acqua e ha immediatamente inviato sul luogo i dirigenti tecnici per valutare lo stato dei fatti. Allo stesso tempo si è immediatamente contattata Sicilia Acque, al fine di attivare con la massima urgenza il bypass approntato nei giorni scorsi. Le verifiche effettuate hanno riscontrato l’esistenza in atto di un nuovo movimento franoso a monte, che interessa anche la zona della condotta, la quale è risultata nuovamente danneggiata dall’evento. 
Al momento sussiste pericolo e ogni intervento è stato sospeso. 
Si conferma che l’azienda Sicilia Acque ha garantito l’invio entro le ore 12 di una squadra per il completamento dell’intervento di bypass, secondo quanto concordato nei giorni scorsi”
 
Nella pagina facebook del Sindaco è ripiombato l’incubo dei cittadini che hanno vissuto i giorni senz’acqua e adesso temono che quei giorni possano ritornare. Intanto il Sindaco alle 16:00 sarà in Prefettura con il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e il Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta.
 
I sei giorni senza acqua. Un guasto alla condotta di Fiumefreddo di Sicilia, causato da una frana avvenuta a Calatabiano (Catania), ha lasciando senz’acqua Messina per sei giorni. Disperati i cittadini che lamentavano la condizione disumana che stavano vivendo poiché privati d’acqua per un lasso di tempo così lungo e invocavano l’aiuto delle istituzioni anche attraverso i social, ma le notizie che giungevano dai vertici dell’Anam che si occupano della gestione della rete idrica, non erano rassicuranti poiché dovevano passare altri sei giorni prima che il guasto venisse riparato. ci sono stati altri smottamenti vicino alla condotta già danneggiata, a causa degli smottamenti i tecnici hanno dovuto interrompere i lavoro perché il fango ha ricoperto nuovamente tutto. 

Sui Social si era scatenata la gara di solidarietà, il famoso showman siciliano Rosario Fiorello scriveva sulla sua pagina facebook: “Messina è senza acqua! Inaccettabile nel 2015! Si faccia qualcosa subito! Comune , Provincia, regione , governo. Sopratutto dimostriamo che i "social "servono a qualcosa. Domani la notizia deve essere su tutte le prime pagine dei gionali!!!fate girare a manetta “. Anche il famosissimo musicista siciliano Roy Paci ha mostrato la sua vicinanza scrivendo sulla sua pagina facebook: “Restare senza acqua, per cinque giorni, sta succedendo a Messina. Sono vicino in questo momento ai miei corregionali che devono far fronte a un simile disagio. Visto che si prospetta che per diversi giorni l’acqua continuerà a mancare, quello che possiamo fare è parlarne, condividere l'indignazione, sperando che serva a sollecitare interventi più rapidi e risolutivi. ‪#‎MessinaSenzaAcqua‬”. Maria Grazia Cucinotta lancia un appello al Governo centrale: “Nel 2015 non si può lasciare un'intera città senz'acqua per così tanto tempo. Immagino anziani, bambini, persone diversamente abili in preda al panico nel trovare rubinetti vuoti. Una situazione insostenibile, intollerabile, gravissima che merita attenzione e impegno serio e tempestivo da parte delle Istituzioni a Roma e Palermo”. Le parole che arrivano dritte al cuore di chi vive il disagio e di chi, seppur distante, è vicino alla popolazione, sono quelle del Sindaco di Messina, che scrive nella sua pagina facebook delle parole semplici ma che riassumono tutto ciò che stanno vivendo: “Acqua è vita! Acqua è diritto!”.

Cronaca

Incendio nel Materano, morti due vigili del fuoco, “Volevano salvare una famiglia”

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 “Volevano salvare una famiglia, la cui abitazione era messa in pericolo dalle fiamme.

Ma sono caduti in un dirupo e sono stati avvolti dalle fiamme”.

Sono le parole del sindaco di Nova Siri (Matera), Antonello Mele, riferendosi alla morte di due vigili del fuoco in contrada Cozzuolo.

Secondo quanto si è appreso, entrambi avevano 45 anni ed erano in Matera.

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Castelli Romani

Ciampino, episodio di bullismo: la denuncia di una madre su Facebook scatena polemiche

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Un episodio di bullismo avvenuto a Ciampino ha suscitato forti reazioni e polemiche dopo che una madre ha condiviso la sua drammatica testimonianza su Facebook. La signora, madre di un ragazzo di 13 anni, ha raccontato l’incubo vissuto da suo figlio, vittima di un gruppo di coetanei.

Il post, che ha rapidamente raccolto molte reazioni e condivisioni, ha portato alla luce una realtà inquietante e ha acceso un acceso dibattito tra i residenti.

Secondo quanto riportato dalla madre del ragazzo, l’episodio è avvenuto nel parco comunale di Ciampino, dove suo figlio Alessandro stava giocando con alcuni amici. Improvvisamente, un gruppo di ragazzi più grandi si è avvicinato e ha iniziato a insultarlo e a deriderlo. La situazione è degenerata quando uno dei bulli ha spinto Alessandro a terra, facendogli perdere l’equilibrio e ferendolo al ginocchio. Il ragazzo, visibilmente scosso, è tornato a casa in lacrime e con un grande spavento.

Nel suo post, la madre ha scritto: “Mio figlio è tornato a casa oggi con il cuore spezzato e il corpo ferito. Non posso tollerare che i bambini debbano subire tali atrocità. Questo bullismo deve finire!”. Il suo appello ha ricevuto immediato sostegno da parte di molti residenti, che hanno espresso la loro solidarietà nei commenti.

Giovanna, una residente di Ciampino, ha commentato: “È inaccettabile che i nostri ragazzi non possano sentirsi al sicuro nemmeno nei parchi pubblici. Le autorità devono intervenire e prendere provvedimenti immediati”. Un altro commento, di Marco De Santis, aggiunge: “Questi atti di violenza sono vergognosi. I bulli devono essere identificati e puniti, e le scuole devono fare di più per educare i ragazzi al rispetto reciproco”.

Tuttavia, il post ha anche suscitato polemiche e divisioni. Alcuni hanno criticato i genitori dei ragazzi coinvolti, accusandoli di non educare adeguatamente i propri figli. “Dove sono i genitori di questi bulli? Perché non insegnano loro il rispetto e la compassione?”, ha scritto Francesca.

Le autorità locali non hanno tardato a intervenire condannando il gesto.

L’episodio, sebbene doloroso, ha anche sollevato un’importante consapevolezza sulla necessità di promuovere la cultura del rispetto e della solidarietà tra i giovani.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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