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Esteri

MERKEL "CUORE DI GHIACCIO" FA PIANGERE UNA BIMBA PALESTINESE

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Tempo di lettura 2 minutiLa piccola ha raccontato con il sorriso sulle labbra la storia della sua vita e in seguito ha sollecitato la concessione dell’asilo politico che permetterebbe al padre di lavorare

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di Angelo Barraco
 
Berlino – L’irreprensibile Angela Merkel colpisce ancora, ma questa volta la vittima del suo caratterino è una bambina palestinese. La domanda sorge spontanea: “ma cosa può aver mai fatto una donna in carriera come la Merkel ad una bambina?”. Spesso certi atteggiamenti hanno lo stesso effetto di una doccia gelata, avete presente la doccia gelata? Ecco. Il fatto di cui parliamo, è accaduto a Rostock, nel nord-est del paese, dove la Merkel partecipava ad una riunione con i cittadini, riunione che periodicamente organizza il Governo per accogliere i problemi dei cittadini. Sotto lo sguardo di ghiaccio della Merkel c’è finita una bambina, la piccola Reem, proveniente da un campo profughi in Libano ma residente da 4 anni in Germania. La piccola ha raccontato con il sorriso sulle labbra la storia della sua vita e in seguito ha sollecitato la concessione dell’asilo politico che permetterebbe al padre di lavorare in modo stabile e a lei di poter avere maggiori possibilità. La Merkel, l’irreprensibile e austera Merkel, in piede di guerra come un insegnante in un collegio di educande ha risposto alla piccola che il Libano non è un paese in guerra civile e che la Germania non può accogliere tutti i profughi palestinesi che provengono da li poiché si verrebbe a creare un effetto calamita. Una parte di essi dovrà perciò tornare in Libano. La piccola Reem è scoppiata in lacrime poiché ha visto frantumarsi davanti ai suoi occhi le speranze di una vita migliore per se e per la sua famiglia; la Merkel ha cercato di avvicinarsi per consolarla ma, il tutto è risultato vano. Il danno era stato fatto. Intanto i social impazzano sulla notizia ed è partito l’hashtag “Merkelaccarezza”: da una parte i sostenitori della Merkel appoggiano la sua durezza poiché indice di sincerità, dall'altra, in molti non approvano un gesto così duro nei confronti di una bambina, al punto da soprannominarla Merkel "cuore di ghiaccio".