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Il 2016 rimarrà negli annali del gaming online in Italia. La spesa per il gioco nelle piattaforme autorizzate ha sforato la quota del miliardo di Euro (1.026 milioni) superando di 200 milioni quella registrata nel 2015.
Una crescita percentuale del comparto del 24% rispetto allo scorso anno, quando la spesa si fermò a 821 milioni. È il dato più importante che emerge dalla Ricerca 2016-2017 dell’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano presentata ufficialmente in conferenza stampa il 10 aprile 2017.
A farla da padrone ancora una volta i casinò games che rappresentano il 43% del mercato e toccano i 439 milioni di Euro. Al secondo posto le scommesse sportive con 350 milioni, pari al 34,4%. Due settori che confermano il trend di crescita degli anni precedenti e coprono il 65% dell'intero settore del gaming online: 34% i primi e 31% le seconde.
Al terzo posto c’è il poker online, con il 13% del mercato. Ancora una volta, la piattaforma Poker Stars si conferma operatore leader del settore distaccando nettamente gli altri operatori, sia nella versione cash sia a torneo. Seguono poi gli altri giochi come bingo, lotto, skill games, lotterie, Superenalotto e virtual betting, in crescita del 20% rispetto al 2015 e arrivati a quasi 100 milioni di spesa complessiva.
Rimane sostanzialmente stabile nel tempo l'identikit del giocatore medio italiano, le cui caratteristiche socio-demografiche registrano poche variazioni nell'ultimo quinquennio. Gli utenti registrati nelle piattaforme di gioco online nel 2016 sono stati in media 3,4 milioni al mese; nel 2015 erano stati quasi 3,1 milioni. Ancora una volta il numero maggiore di giocatori, il 48%, risiede nel sud Italia e nelle Isole contro il 31% di utenti singoli del Nord e il 21% nel centro Italia, dati che rispecchiano la distribuzione territoriale della rilevazione precedente del Politecnico di Milano. Confermato anche il genere prevalente della popolazione giocante, con gli uomini che risultano i più attivi: i giocatori di sesso maschile sono l'83% del totale. Cresce la percentuale delle donne che tocca il 17%, un aumento di circa 2 punti rispetto al 2015.
I giocatori online con età compresa tra i 25 e i 34 anni rappresentano il 29% del totale e sono i più numerosi. Segue la fascia 35-44 anni con il 24% e quella tra i 45 e i 54 anni che rimane stabile rispetto al passato, con una quota di mercato del 17%.
In crescita del 7% rispetto al 2015 la spesa media dei giocatori attivi, che tocca i 111 Euro (nell'ultima rilevazione erano stati 104) con il picco registrato a luglio dello scorso anno in contemporanea agli Europei di calcio francesi (136 Euro per giocatore). Negli ultimi 3 anni il 22% dei giocatori ha effettuato almeno una puntata al mese.
Un mercato in continua espansione e che trova una sponda proficua nell'evoluzione tecnologica e nella cultura digitale dei consumatori: due fattori che hanno fatto sì che il settore del gaming online sia legato sempre di più alla mobilità. Dato confermato dal report dell'Osservatorio che sottolinea come la spesa su mobile abbia raggiunto i 233 milioni di Euro, una crescita del 50% negli ultimi 12 mesi: un tasso di penetrazione sul mercato che sale al 23% contro il 19% datato 2015. L’84 percento della spesa degli utenti proviene dagli smartphone di ultima generazione, diventati a tutti gli effetti il principale canale di gioco mobile.
Bilancio positivo per un mercato che continua a crescere e che prevede importanti novità anche per il 2017. Anno in cui si attende l'emissione di un bando di gara per affidare 120 nuove concessioni legate al gioco a distanza in un'operazione del valore complessivo di 24 milioni che dovrebbe allargare ulteriormente il numero di operatori presenti sul mercato e aumentare le opzioni a disposizione dei giocatori.
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