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Redazione
Matteo Salvini è un treno in corsa e non arresta neppure il suo flusso di parole in libertà: "L'Islam e' pericoloso: nel nome dell'Islam ci sono milioni di persone in giro per il mondo e anche sui pianerottoli di casa nostra pronti a sgozzare e uccidere". Lo ha detto il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, tornando sulle azioni terroristiche che hanno sconvolto la capitale francese e ha aggiunto che l'Islam "non e' come le altre religioni e non va trattato come le altre religioni". Su Facebook il segretario federale della Lega Nord aveva invece bocciato le parlole di ieri di Calderoli che si diceva d'accordo con la Le Pen sulla pena di morte per i terroristi: "Io dico di no. Per loro vorrei ergastolo vero e lavori forzati".
Salvini e' poi tornato ad accusare il premier. "Mi fa pensare che Renzi sfilera' domani per le strade di Parigi, quando con le sue politiche a favore dell'immigrazione di massa e' complice di quello che rischia di succedere domani", ha detto il segretario della Lega Nord. "L'Islam e' un problema – ha aggiunto Salvini – e anche al governo abbiamo ministri che negano che le stragi di Parigi abbiano matrice islamica. Questi sono ministri pericolosi, in Italia abbiamo un governo pericoloso. Non c'e' piu' tempo per rispondere alla violenza con il buonismo, con l'accoglienza, con la tolleranza.
Bisogna rispondere con la forza che la democrazia permette, non con il sangue. Ma non e' il momento di cedere". Salvini, questa mattina insieme all'eurodeputato Mario Borghezio, ha distribuito copie delle vignette di Charlie Hebdo sull'Islam a Milano nei pressi dal Palasharp, un'area in cui la giunta comunale milanese vuole autorizzare l'apertura di una moschea.
Un'apertura alla comunita' musulmana che secondo il segretario della Lega Nord e' pericolosa e da contrastare.
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