MATTEO MESSINA DENARO: LA PAGINA FACEBOOK A LUI DEDICATA E' STATA RIMOSSA

di Angelo Barraco
 
Castelvetrano (TP) La pagina facebook “Matteo Messina Denaro – L’ultimo Padrino di Cosa Nostra” è stata rimossa e non esiste più, a seguito del nostro articolo sulla pagina era cresciuto il numero degli insulti verso coloro che l’hanno creata e vi era una presa di coscienza sull’operato degli eroi dello Stato morti per mano della mafia, inoltre molti nostri lettori si erano indignati per la presenza sul web di una pagina di questo tipo e con questi contenuti.
 
Ma bisogna ricordare inoltre che il 5 gennaio è una data significativa per i siciliani poiché nel lontano 5 gennaio 1948 nacque Giuseppe “Peppino” Impastato, un giornalista, attivista che dalla sua Radio Aut ha combattuto la mafia di Cinisi, Palermo, denunciando raccontando e per questo motivo è stato ucciso. La lotta al fenomeno mafioso deve essere costante e non bisogna pensare che il nemico sia sconfitto perché da un momento all’altro può tornare più agguerrito che mai. Da un po’ di tempo, la pagina facebook pubblica chiamata “Matteo Messina Denaro – L’Ultimo Padrino di Cosa Nostra”era attiva e aveva un gruppo di circa 1.268 sostenitori all’attivo. Ma come mai non è stata rimossa prima una pagina del genere? Per Natale era comparso il seguente messaggio: “Buon Anno 2016 ‪#‎By‬ Matteo Messina Denaro "L'ultimo Padrino di Cosa Nostra", si proprio così, esiste una pagina facebook con 1268 seguaci che si chiama “Matteo Messina Denaro – L’ultimo Padrino di Cosa Nostra”, dove il primo gennaio del 2016 alle 16.19 è stata pubblicata una foto del superlatitante con su scritto “Matteo Messina Denaro Happy New Year 2016”. A firma Matteo Messina Denaro – L’ultimo Padrino di Cosa Nostra appare il messaggio “Ancora una volta ho stappato bottiglie di (Champagne) A fiume. Buon anno a tutti gli (Amici) tranne che gli "INFAMI". Ah dimenticavo: Faccio il mio carissimo augurio di buon anno allo stato italiano con un messaggio: "MORTE A VOI E SALUTE A MIA". La pagina è stata rimossa. “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”, Giovanni Falcone.