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Mattarella, preoccupato su divario sociale: “L’uso distorto della tecnologia è un fenomeno da regolare”
Si allargano intanto i divari sociali: alle vecchie diseguaglianze se ne aggiungono di nuove, nei campi del digitale e della conoscenza.
E stridono le gigantesche ricchezze appannaggio di pochi a fronte del disagio di tanti, con una distanza mai prima registrata né in Italia né altrove. Si tratta di fenomeni globali che entrano prepotentemente nella vita delle nostre comunità e in quella quotidiana di ciascuno. Se questo è lo scenario in cui siamo immersi, su quali presupposti possiamo insieme guardare al domani senza cedere all’angoscia ma anzi recuperando un sentimento di fiducia nel futuro?”. Così Sergio Mattarella.
Ecco i punti principali del suo intervento durante lo scambio di auguri con le Alte cariche dello Stato al Quirinale:
‘L’uso distorto della tecnologia fenomeno da regolare’
L’uso distorto della tecnologia è un fenomeno che “deve essere regolato, necessariamente e urgentemente, nell’interesse delle persone, dei cittadini, ma sappiamo che questa fondamentale esigenza incontra difficoltà a causa delle dimensioni e del potere di condizionamento degli operatori del settore. La cui presunzione di divenire protagonisti che dettano le regole, anziché essere destinatari di regolamentazione, si è già manifestata in più occasioni”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia al Quirinale con le alte cariche dello Stato.
‘Intollerabile la violenza sulle donne’
“Occorre contrastare con forza, e insieme, i fenomeni di violenza che si manifestano in vari ambiti della società, in particolare scuote le nostre coscienze – ed è intollerabile – la violenza degli uomini sulle donne. Senza dimenticare che un forte, efficace, contrasto viene fornito dalle tante, diffuse e preziose forme e iniziative di solidarietà, il cui messaggio di esempio, nella narrazione dei media e dei social, finisce sovente per essere oscurato”