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Politica

Mattarella, finale Coppa Italia: “Io arbitro ma serve correttezza giocatori”

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‘Saluto gli arbitri, miei colleghi: un arbitro può condurre bene la partita se ha un certo aiuto di correttezza dai giocatori”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale Juve e Milan, finaliste di Coppa Italia. “Quando sono stato eletto – ha anche detto il Capo dello Stato – dopo aver giurato alla Camera mi sono paragonato a un arbitro imparziale, e ho ricevuto un applauso. Poi ho aggiunto che l’arbitro deve essere aiutato dai giocatori: è seguito un altro applauso, con un po’ di sorpresa”.

Buffon a Mattarella ‘Italia non può essere mediocre’ – ”L’Italia non può essere una nazione mediocre e per questo ci affidiamo a una persona come lei”: lo ha detto il capitano della Juventus, Gianluigi Buffon, parlando al Quirinale durante l’incontro delle finaliste di Coppa Italia col Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Dobbiamo avere fiducia in un futuro più prospero e migliore, lo meritiamo”.

Malagò a Mattarella, speriamo di averla distratta un po’  – “Presidente, speriamo di averla almeno distratta per un po’ dai problemi di queste ore e di averla fatta sorridere….”: così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, con un criferimento all’attualità politica, si è rivolto al Capo dello Stato Sergio Mattarella, in occasione della visita di Juventus e Milan al Quirinale, alla vigilia della finale di Coppa Italia, domani sera all’Olimpico.

Mattarella a Juve e Milan,siete modello per giovani – ”Benvenuti al Quirinale”: così ha esordito Sergio Mattarella, ricevendo Juve e Milan domani finaliste in Coppa Italia. “E’ un piacere incontrarvi, non potrò assistere all’incontro come ho fatto negli altri anni, ma sono certo che sarà una grande partita. Mi auguro un grande incontro, qui vi sono tanti juventini e milanisti. Io ho l’obbligo di guardare con simpatia a tutte le squadre d’Italia”. ”Voi siete la punta più avanzata e conosciuta di un grande movimento sportivo che è il più popolare, seguito e amato nel nostro paese e non solo – ha proseguito il Presidente della Repubblica – Avete una grande responsabilità, siete un modello da seguire e imitare dai bambini, dagli altri calciatori. Questo vi dà una grande responsabilità”.