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di Angelo Barraco
Marsala (TP) – Manette ai polsi per Massimo Maltese e Teresa Pace, responsabili di aver rubato un computer portatile e oggetti vari. La coppia si era recata in un bar nei pressi del luogo in cui avevano messo a segno l’ultima rapina, ma alle 17.50 una volante riceve la segnalazione in merito al furto ai danni di un commerciante che gestisce un’attività di vendita di computer.
L’attività commerciale, dotata di un sistema di videosorveglianza, ha permesso al titolare di mostrare agli inquirenti un video in cui vi erano due soggetti –una donna e un uomo- che si destreggiavano nei pressi dell’espositore di computer portatili. L’uomo viene immortalato mentre introduce nel suo giubbotto un portatile e repentinamente si dirige verso l’uscita.
Gli inquirenti identificano immediatamente il soggetto maschile nella persona di Massimo Maltese, già noto alle forze dell’ordine. Immediatamente partono le ricerche e viene individuato insieme a Teresa Pace, che all’interno della sua borsa teneva tre paia di occhiali etichettati e un vestito con relativa etichetta. Gli inquirenti hanno accertato che anche quegli oggetti erano stati rubati in altre attività commerciali.
In base agli elementi riscontrati nel corso dell’attività, gli inquirenti hanno provveduto all’arresto di entrambi per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa della sentenza. La città di Marsala non si piega alla criminalità e alle rapine. Le forze dell’ordine svolgono quotidianamente un lavoro eccelso nel tutelare i cittadini da episodi di criminalità che intralciano il quieto vivere di coloro che vorrebbero assaporare le bellezze della città del vino senza compromessi gravosi.
La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è l’ossatura principale per il contrasto della criminalità che ogni giorno affligge le nostre città. L’episodio sopracitato dimostra quanto sia importante la prontezza e la collaborazione oggettiva dei cittadini con gli inquirenti con il fine ultimo di individuare i responsabili di un determinato reato. Nel mese di marzo ci sono stati altri arresti importanti nella città di Marsala e nella giornata di venerdì 13 marzo sono scattate le manette ai polsi per David Bojian, pregiudicato rumeno. Sul soggetto pendeva un mandato di arresto europeo poiché nel novembre del 2010 –a Barlad in Romania- aveva commesso il reato di rapina. L’uomo inoltre aveva precedenti per ricettazione e guida senza patente. E’ stato condannato a 2 anni di reclusione.
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