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Cronaca

MARSALA, LIDO LE TORRI DI SAN TEODORO: NUOVI SVILUPPI

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Tempo di lettura 2 minuti L'inchiesta de L'Osservatore d'Italia prosegue. Adesso si muove anche la politica

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di Angelo Barraco
 
Marsala (TP) – L'articolo de L'Osservatore d'Italia che ha sollevato il caso del lido Le Torri di San Teodoro a Marsala non è passato certamente inosservato, infatti una moltitudine di persone hanno fatto sapere di aver vissuto una situazione simile a quella descritta sul servizio. E sembrerebbe che la nostra inchiesta abbia scosso gli umori anche della politica;
 
Le segnalazioni in merito sono tante e il lido Le Torri è ora al centro dell’interrogazione parlamentare all’Ars del M5S, prima tra tutte la deputata Cinquestelle Valentina Palmeri. Ciò che chiede la parlamentare è di svolgere accertamenti in merito a quanto accaduto e verificare se vi siano realmente catene che impediscono l’accesso.
 
Noi de L’Osservatore d’Italia abbiamo chiaramente visto le catene che chiudevano l’accesso alla spiaggia e documentato, con tanto di registrazione, un signore che ci imponeva di non sostare su quel luogo. 
 
La parlamentare ha dichiarato inoltre che se è vero che viene imposto un divieto di sosta al lido, se viene imposto l’allontanamento e se l’allontanamento è attuato anche davanti al lido in acqua allora “si provveda urgentemente a sanzionare i gestori del lido Torre San Teodoro, in quanto il comportamento tenuto sarebbe infatti in palese contrasto con tutte le normative afferenti alle concessioni demaniali delle spiagge”.

E’ stata resa nota anche una dichiarazione da parte del Presidente dell’Associazione Strutture Turistiche di Marsala, Ing. Gaspare Giacalone che ha riferito: “ In questi giorni molti dei nostri associati mi hanno contattato per prendere posizione nei riguardi del Lido a San Teodoro, dove, secondo alcuni, il gestore ha avuto numerosi diverbi con i turisti che hanno il piacere di raggiungere l’estremo lembo di mare che divide l’Isola Grande dalla terraferma.
Molti di noi si prodigano quotidianamente per fare arrivare qualche turista in più, raccogliendo la tassa di soggiorno, facendo sconti particolari, proponendo posti da visitare (molti di noi hanno invitato gli ospiti a raggiungere quel posto dove a piedi si può guadare quel tratto di mare e raggiungere la spiaggia “Tahiti”, come segnata nelle nostre cartine turistiche) per allungare di qualche giorno la permanenza. Tutto questo lavoro invisibile potrebbe venire meno per colpa di qualche operatore turistico poco incline al rispetto del turista: un bene molto prezioso, a cui Marsala non può assolutamente rinunciare. Che fare? Che dire? Come attivarsi? Bisogna attivare tutti i tipi di controlli e fare rispettare le leggi e i regolamenti: ricordo che recentemente in città per qualche metro di suolo pubblico in più ci sono state multe salate per i gestori, i quali devono, a poco a poco, capire che hanno in concessione un bene che è proprietà di tutti.”

Intanto sembra siano partiti i primi controlli da parte degli uomini della Capitaneria di Porto e dei Vigili Urbani che si sono recati presso il lido per effettuare delle verifiche.

 

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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