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MARSALA (TP) – Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia ha accolto il ricorso proposto dalla L. & C. Lavori e Costruzioni s.r.l., annullando il provvedimento dello scorso 20 novembre 2017 con il quale il Commissario straordinario unico per il coordinamento e la realizzazione degli interventi funzionali a garantire l’adeguamento alle sentenze di condanna della Corte di Giustizia dell’Unione europea in materia di trattamento delle acque reflue aveva escluso la società ricorrente dalla gara per l’affidamento dei lavori di realizzazione della rete fognaria in parte del territorio del Comune di Marsala, precisamente in via Colajanni, via Trapani, via Vita (Area Artigianale), via Favara, via Tunisi, viale Reg. Siciliana, via Catalfo e via Mazara.
L’esclusione era stata disposta in quanto all’interno della busta dell’offerta tecnica erano stati trovati alcuni riferimenti economici in violazione di quanto prescritto dall’art. 13.2 del disciplinare di gara.
Il Tar ha rilevato che la tabella inserita nella busta dell’offerta economica, che ha causato l’esclusione della L. & C. Lavori e Costruzioni s.r.l., riguardava, infatti, una diversa procedura di gara come reso evidente non solo dal diverso layout, ma anche dal riferimento ad articoli (conglumerati bitumosi, demolizioni, trasporti, conferimenti in discarica, cordoli) estranei all’oggetto dell’appalto.
I giudici amministrativi hanno quindi decretato che debba ritenersi di una mera svista, verosimilmente dovuta al contestuale confezionamento di offerte per gare diverse, la quale era agevolmente riconoscibile dalla stazione appaltante, che doveva attivare il soccorso istruttorio, chiedendo chiarimenti alla ditta, e non poteva procedere all’esclusione. Il ricorso è stato quindi reputato fondato e accolto con conseguente annullamento del provvedimento impugnato.
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