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di Angelo Barraco
Marsala (TP) – Oggi, 15 luglio 2016, si è tenuta una conferenza stampa presso la Sala Giunta del Comune di Marsala dove è stato presentato il calendario degli eventi dell’estate marsalese.
Un calendario eventi presentato con largo ritardo dall’amministrazione, in un’estate inoltrata e con delle premesse che hanno fatto altrettanto discutere poiché il comune, non disponendo di risorse economiche, ha messo le cose in chiaro il 23 giugno con un avviso pubblico ““per aspetti normativi di natura finanziaria, l’Amministrazione Comunale è stata nell’impossibilità di valutare , nella stragrande maggioranza, le diverse proposte pervenute in ordine all’organizzazione di eventi di intrattenimento vario (musicali, teatrali, di danza, animazione, culturali, ecc…) che presupponevano l’acquisto, l’apporto di un contributo economico-finanziario e/o servizi a carico dell’Ente Comunale legati principalmente ai Service Audio e Luci e alla SIAE”. Il significato dell'avviso è che il Comune di Marsala “Non partecipa con servizi a proprio carico, restando in capo al soggetto organizzatore ogni sorta di costo, compreso l’occupazione del suolo pubblico, palco, sedie, etc…beneficiando esclusivamente della pubblicizzazione dell’evento tramite i canali di informazione nella disponibilità del Comune di Marsala”.
Lavorare gratis Ma ciò che ha destato scalpore è la frase che avrebbe detto il Sindaco nel corso della conferenza stampa “Gli artisti devono abituarsi all’idea di lavorare gratis“, una frase che è rimbalzata sulle pagine di tutti i quotidiani locali e che ha destato stupore tra i cittadini. Una frase che ha fatto sobbalzare dalla sedia i numerosi artisti presenti sul territorio e che li ha fatti sentire sfiduciati e offesi dinnanzi a tali presunte dichiarazioni che vanno contro principi normativi in vigore dall’Inps ex ENPALS poiché la circolare n.11 del 23 gennaio 2015 dal titolo “Determinazione per l’anno 2015 del limite minimo di retribuzione giornaliera ed aggiornamento degli altri valori per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza ed assistenza sociale”, inoltre, come è riportato su www.assoacep.com, l’INPS ha aggiornato i minimi e i massimi legati alla richiesta del certificato di agibilità ex-ENPALS. Per chi non lo sapesse, L’ENPALS è l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Lavoratori dello Spattacolo. Sul sito ufficiale ACEP (Autori compositori editori produttori) sono riportati i seguenti criteri minimi e massimi di retribuzione “Il minimale giornaliero è stato aggiornato ad un importo pari a € 47,68, mentre quello relativo al massimale giornaliero è pari ad € 731,00. Invariate invece le aliquote contributive che, anche per il 2015, sono fissate al 33% suddiviso in 9,19% a carico del lavoratore e del 23,81% a carico del committente/datore di lavoro”.
La smentita del sindaco Ma il Sindaco ha subito risposto in merito alla frase che molti giurano di aver sentito nel corso della conferenza stampa e attraverso un comunicato riferisce “Non ho mai detto che gli artisti debbano lavorare gratis, ma che anche loro devono fare degli sforzi per trovare sponsor che diano sostegno ai propri spettacoli, tenuto conto che gli Enti Pubblici non possono più sovvenzionare interamente i progetti artistici”. Inoltre, il sindaco ha sottolineato che “la linea generale è stata quello di allestire un calendario non gravando troppo sul bilancio comunale – non arrivano pù risorse dalla Regione – come accaduto per la rassegna cinematografica, dove la sponsarizzazione dei privati è stata determinante”
Noi de L’Osservatore D’Italia abbiamo ricevuto una nota da parte di Giancarlo Montesano, noto attore e registra romano, fratello di Enrico Montesano, che vive da tanti anni a Marsala e che ci ha voluto dire la sua in merito a tale situazione.
“29 agosto 2014 – Il ministro Franceschini che aveva chiesto a cantanti, attori e musicisti di esibirsi senza compenso durante gli eventi notturni nei musei e nei luoghi d’arte ha dovuto fare retromarcia. La geniale trovata ha raccolto più proteste che consensi. Il bando, complesso, pretenzioso e pure assai selettivo, specificava tra l’altro che gli artisti, oltre a lavorare gratis, avrebbero dovuto pagare i diritti Siae e l’assicurazione … Pagare per lavorare. Per il Governo. Le intenzioni dichiarate del ministro Franceschini erano: “Promuovere la creatività italiana in alcuni dei luoghi della cultura statali più significativi, contribuendo, altresì, a potenziare l’offerta in occasione delle aperture notturne e ad attrarre, di conseguenza, un numero più ampio di visitatori attraverso altre espressioni d’arte”
15 luglio 2016 – Conferenza stampa del Sindaco di Marsala: “Cominciamo con qualche giorno di ritardo. In molti ci hanno criticato. Bisogna capire che non ci sono soldi. Anche gli artisti devono abituarsi a lavorare a costo zero, a cercarsi degli sponsor privati”. “Ci sarà una estate ricchissima e i turisti dovranno dividersi tra uno spettacolo e l'altro, ci sarà l'imbarazzo della scelta. Fino a qualche anno fa c'era il sistema di dare soldi alle associazioni, bisogna cambiare mentalità che è la cosa più difficile. La mia filosofia è dare qualcosa da fare ai turisti che arrivano, non spendere tanti soldi per un solo concerto”.
Ora, prescindendo dalla buona volontà dei nostri amministratori di farci “divertire” anche questa estate, senza peraltro tirare fuori una lira (in parte cosa non vera), vorrei far presente a tutti gli inquilini di palazzo VII aprile che un attore, o un cantante , o comunque una persona che fa del proprio lavoro artistico la sua scelta di vita, necessita come tutti di “mettere la pignata sul fuoco”.
Trovo oltremodo disdicevole, vergognoso, senza ritegno alcuno che il sig. Di Girolamo predichi queste affermazioni dal suo pulpito ben retribuito. La domanda sorge spontanea:
MA LEI HA MAI LAVORATO GRATIS?
Dalle delibere che ogni cittadino può vedere dal sito del comune non mi sembra che ciò avvenga se è vero che questo mese i contribuenti lilibetani vedono uscire dalle casse comunali:
€ 19.384,24 per compensi del sindaco e assessori;
€ 3.169,75 per compenso presidente del consiglio comunale;
€ 40.753,80 per spettanze dei consiglieri comunali.
Moltiplichiamo il tutto per dodici mesi e vediamo a quanto ammonta la paghetta dei nostri amministratori.
Ora voi mi direte …. Ma perché io amministratore dovrei rinunciare a ciò che mi è dovuto, oltre la pensione maturata, lo stipendio della P.A., il reddito a lavoro autonomo ecc. ecc. ecc.
Ecco …. Avreste potuto cominciare voi a dare il buon esempio e, rinunciando ad un solo mese di spettanze avreste potuto regalare alla città di Marsala 63.307,79 buoni motivi (oltre agli impegni di spesa già deliberati per eventi) riconducendo Lilybaeum agli antichi onori. “
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