Marsala, bambine uccise dal mostro: dopo 50anni avviata la procedura per l’intitolazione di un luogo

MARSALA (TP) – L’Amministrazione comunale di Marsala guidata dal sindaco Massimo Grillo ha avviato la procedura per individuare e intitolare un luogo pubblico a Ninfa e Virginia Marchese e ad Antonella Valenti, vittime del cosiddetto “mostro di Marsala”.

Rapite il 21 Ottobre 1971 e poi ritrovate morte

Era il 21 ottobre del 1971 quando a Marsala scomparvero tre bambine: Virginia Marchese di nove anni, sua sorella Ninfa di sette e l’amica Antonella Valenti di undici anni. Il corpo di Antonella Valenti venne ritrovato il giorno 26 ottobre, mentre i corpi delle sorelle Marchese vennero ritrovati il 10 novembre.

Nel 1979 la cassazione ha riconosciuto colpevole del triplice omicidio e condannato alla pena di 29 anni Michele Vinci, zio di Antonella. La ricostruzione dei fatti emersa in ambito processuale fu molto dibattuta e il caso venne riaperto da Paolo Borsellino nel 1989, ma di nuovo chiuso per mancanza di ulteriori prove.

La ricostruzione dei fatti

Le tre bambine escono di casa insieme il 21 ottobre 1971 per accompagnare a scuola Liliana, sorella di Antonella; percorrono circa duecentocinquanta metri per giungere all’istituto elementare e, dopo aver visto la bambina entrare in aula, si avviano di nuovo verso casa senza però mai giungervi.

La famiglia Valenti è da poco emigrata in Germania per lavoro e la bambina vive con il nonno Vito Impiccichè che, non vedendola tornare da scuola con le sue amiche, decide di avvertire i carabinieri. Le prime ricerche si concentrano soprattutto nelle vaste campagne marsalesi, spingendosi fino ai territori vicini di Castelvetrano, Mazara del Vallo e Campobello; partecipano al pattugliamento del territorio più di duecentocinquanta volontari.

“Nel ricordare con tanta tristezza quel brutale assassinio di 50anni fa, una tragica pagina che ha sconvolto l’Italia intera, vogliamo istituzionalmente conservare la memoria di quelle giovanissime vite spezzate, afferma l’assessore Antonella Coppola. A loro, finalmente, dedicheremo un sito della nostra città”. Va detto, infatti, che risale al 2008 l’avvio di una procedura di intitolazione alle tre bambine, poi non portata a termine. Stamani, accolta prontamente la richiesta dell’Amministrazione – tramite il senatore Pietro Pizzo – di trattare l’intitolazione nella prossima seduta della Commissione Toponomastica, è stato personalmente il sindaco Massimo Grillo a preannunciare alla famiglia Marchese la volontà dell’Amministrazione.