Sembra che marmellate,
composte e gelatine contengano una sostanza gelificante
derivata da una fibra alimentare in grado di alterare i processi di
progressione tumorale: la pectina.
La sostanza, sintetizzata dalla buccia degli agrumi
e dalla polpa delle mele,
è infatti usata comunemente come conservante in molti alimenti.
Lo studio, condotto da Vic Morris dell`Institute of Food Research e pubblicato sulla rivista della Federazione delle Società Americane di Biologia Sperimentale (Faseb), ha scoperto che una particolare forma di pectina modificata in laboratorio rilascia un frammento molecolare in grado di bloccare la progressione cancerogena a qualsiasi stadio.
Oltre il 40% delle cellule malate vengono “indotte al
suicidio” attraverso un processo naturale detto apoptosi,
e il cancro non è in grado di svilupparsi ulteriormente.
La scoperta non è completamente nuova, ma sviluppa i risultati di alcune
ricerche dell’università della Georgia, già pubblicate sulla rivista Glycobiology,
che dimostravano il potere della pectina
contro il tumore alla prostata.
Qualche cucchiaino di marmellata al giorno potrebbe, dunque, contribuire alla
prevenzione dei tumori.
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