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Roma

MARINO, TARIFFA ORARIA DEL PARCHEGGIO NELLE DELIBERE DI GIUNTA ED IL BILANCIO DELLA MULTISERVIZI

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Tempo di lettura 4 minutiVengono raccolte 300 firme, tabella sulla stampa locale, la Giunta corre ai ripari e con nuova delibera (la 98 del 9 agosto) modifica in parte la delibera precedente

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Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Corrado Colizza portavoce dell'associazione "gruppo di presenza – mons. G. Grassi" di Marino   

"Con la più volte citata  delibera n. 68   del 18/06/2012  la giunta comuni urgenti in materie rilevanti, anche per la salute umana, tra cui  la mobilita' urbana;  la tutela ambientale; il contenimento delle emissioni atmosferiche ed acustiche mediante la razionalizzazione all'uso delle infrastrutture presenti nel centro storico. In particolare per la mobilità urbana e per favorire l’utilizzo del parcheggio di Piazzale degli Eroi si prevedeva: a) il raddoppio della quota oraria (da 0,70 a 1,50€) per parcheggiare  su parte del Corso V. Colonna, Corso Trieste; piazza S. Barnaba e parte di via G. Garibaldi; b) l’eliminazione della sosta gratuita nell’intervallo 13:00 – 16:00; c) il pagamento della contravvenzione, a norma del Codice della strada, per le auto parcheggiate negli stalli delle vie e piazze elencate nel punto a) in assenza di titolo o con titolo scaduto. Un provvedimento oneroso per chi parcheggia ma utile per la Multiservizi che gestisce la sosta a pagamento e che con esso avrebbe aumentato le entrate per far quadrare il bilancio. Un’operazione dovuta, dato che la Multiservizi – per quanto ci è dato ricordare – nell’accettare dalla giunta l’incarico di utilizzare il manufatto di Piazzale degli Eroi per renderlo parcheggio e gestirlo, aveva posto alcune condizioni, tra le quali quella che impegnava l’Amministrazione ad adottare quanto la direzione della Multiservizi avrebbe richiesto per bilanciare la quota del mutuo – ottenuto da una banca per la trasformazione del manufatto in parcheggio – e le spese vive derivanti dal personale di vigilanza e dai canoni. Si nota altresì che la delibera riguardava il solo Centro Storico per cui l’aumento del costo per parcheggiare si riflette su un terzo della popolazione della città di Marino, salvando i residenti degli altri centri abitati. Vengono raccolte 300 firme, tabella sulla stampa locale, la giunta corre ai ripari e con nuova delibera (la 98 del 9 agosto) modifica in parte la delibera precedente: *ripristino della sospensione del servizio nella fascia oraria 13:00 – 16:00 nelle aree con sosta tariffata  come individuate nelle direttrici stradali  di C.so V. Colonna, Piazza Matteotti,C.so Trieste e Piazza S. Barnaba; * eliminazione della protrazione della sosta a pagamento nel periodo estivo  sino alle ore 21:00 prefestivi compresi; * ripristino possibilità di regolarizzazione successiva per i soli veicoli in sosta negli spazi a pagamento ( fascia blu) che esibiscano titoli scaduti ; * ripristino della destinazione degli spazi riservati ai residenti in via Garibaldi – tratto lato sx dal civico 57 direzione Piazzale degli Eroi. Resta l’aumento della quota oraria da 0.70 a 1,50€. Qualcuno si bea affermando che la modifica rappresenta il frutto della collaborazione con parte dei residenti; in verità dimentica che dopo 6 anni di amministrazione i regolamenti che consentirebbero ai residenti di partecipare in modo attivo alla vita amministrativa, così come previsto nello Statuto Comunale per elevare il residente al rango di “cittadino”, non sono stati né presentati ne approvati (nonostante nostre specfiche sollecitazioni); ne consegue quindi che la collaborazione è tarata dalla discrezionalità che non alligna nel concetto di democrazia. Tornando alle modifiche introdotte dalla delibera 98 – che di fatto determinano una minore entrata per la Multiservizi rispetto a quanto, probabilmente, richiesto all’amministrazione e riportato poi nella prima deliberazione – è presumibile che la riduzione delle entrate potranno pesare sul suo bilancio nel caso in cui non si arrivi a pareggiare il valore dei costi, rappresentati dalla rata di mutuo da rimborsare e dalle spese per il personale e dei canoni.
Il mancato pareggio nel bilancio della Multiservizi, che è una società per azioni, ma con capitale interamente comunale, imporrebbe la copertura da parte del Comune, il quale però non stampando soldi si limiterà ad aumentare la tassa per i rifiuti urbani mettendo ulteriormente le mani nelle tasche dei residenti Vi chiederete se ci sarà l’ombra di una reazione, magari per conoscere se la gestione dei vari servizi affidati sia efficiente – cioè avere un buon servizio al minor costo?  Non crediamo perché i compaesani risultano costantemente distratti dal perseguimento dell’interesse personale o per  piaggeria o semplicemente per non conoscenza, con la conseguenza che dopo un breve brontolio seguiteremo a pagare. Naturalmente fa eccezione un discreto numero di furbi evasori o di ritardatari che, come dimostra il bilancio consuntivo comunale del 2011, il mancato pagamento della tassa rifiuti per il triennio 2009- 2011 ammonta al doppio dell’entrata prevista per l’anno 2011. A suo tempo Pirandello proseggiava “così è se vi pare”, e se non vi pare “così è” aggiungiamo noi."

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