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Redazione
MARINO (RM) – La loro relazione è durata poco meno di tre anni. La donna aveva cercato di lasciarlo già un’altra volta a causa della sua esagerata gelosia, ma poi si era lasciata intenerire dalle scuse dell’uomo ed aveva ricominciato a frequentarlo.
Quando però si è resa conto che la situazione non era affatto cambiata, e che anzi il suo compagno stava cercando di allontanarla da amici e parenti, ha definitivamente troncato la storia.
F.B., queste le iniziali dello stalker di 70 anni, ha iniziato a recapitarle sotto la porta lettere da cui emergeva il suo rancore e a seguirla, sia di giorno che di sera, provocandole un forte stato di agitazione.
Impaurita, la vittima si è rivolta alla Polizia di Stato per denunciare quanto stava accadendo. La donna ha poi dichiarato che, in tre diverse circostanze, erano state incendiate le autovetture del genero, del cognato e della sorella, erano state date alle fiamme le serrande dei negozi del genero e della figlia ed era stata scagliata una macchina contro la saracinesca dell’esercizio commerciale di quest’ultima.
Gli investigatori del commissariato di Marino, diretto da Nicola Giantomasi, hanno avviato un’indagine per scoprire l’autore dei reati.
Attraverso appostamenti, intercettazioni telefoniche ed ambientali, visione di filmati ripresi dalle telecamere delle zone in cui erano successi i fatti ed altri accertamenti, i poliziotti sono risaliti, senza ombra di dubbio, a F.B.
Inviata tutta la documentazione in Procura, il giudice ha disposto che l’uomo andasse in carcere. Gli agenti lo hanno quindi arrestato, mettendo fine ai suoi crimini e restituendo serenità alla donna e ai suoi famigliari.
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