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Roma

MARINO: LIBERO IL DISABILE CHE HA SEGREGATO IN CASA UNA BADANTE PER UN ANNO

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Tempo di lettura 2 minutiLa donna, assunta come badante, ha subito ogni genere di angheria, è stata persino costretta a dormire in giardino.

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C.R.

Marino (RM) – E’ di nuovo a piede libero, dopo l'udienza di convalida al Tribunale di Velletri, il disabile 54enne di Marino, arrestato dai carabinieri della locale stazione della città del vino, a due passi dalla Capitale, lo scorso 20 giugno dopo l'ennesimo episodio di violenza nei confronti di una donna romena di 42 anni, che aveva assunto come badante e che ha tenuto per un anno segregata in casa, costretta a subire ogni tipo di angheria. L’accusa per l’uomo è di maltrattamenti in famiglia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Insomma il marinese sarebbe reo di diversi episodi di violenza nei confronti di questa donna, emigrata dalla Romania, dove ha lasciato un figlio di 10 anni, per accettare l’allettante proposta di lavoro avanzatagli dall'uomo di Marino: ben 900 euro di compenso al mese oltre all'offerta di vitto alloggio. Ma dietro a questa offerta, che di questi tempi nessuna donna in cerca di lavoro come badante avrebbe facilmente rifiutato, si nascondeva una situazione molto complessa, di un uomo dispotico, manesco, aggressivo. Si, proprio così, l'uomo si è rivelato da subito prepotente e violento ma la donna, pur di non perdere quella sicurezza che le permetteva di mandare soldi sicuri al proprio figlio in Romania, sopportava ogni tipo di maltrattamento sperando ogni volta che sarebbe stato l’ultimo, come succede in genere alle donne vittime di simili meccanismi violenti soprattutto all’interno delle mura domestiche. Le negava giorni di riposo all’improvviso e senza motivo e la costringeva a subire insulti di ogni tipo fino a prenderla a schiaffi quando la riteneva “colpevole” di un minimo errore nel disbrigo delle faccende domestiche. Insomma la donna era ridotta a schiava. L’evento scatenante che ha convinto la badante a denunciarlo ai carabinieri risale allo scorso venerdì  quando la donna, approfittando della momentanea assenza del suo datore di lavoro, ha trascorso la serata fuori, ma al rientro si era vista negata la possibilità di rincasare. L'uomo, infatti, per 'punizione' l'ha costretta a trascorrere tutta la notte in giardino. I carabinieri della stazione di Marino, raccolta la denuncia e ricostruita la vicenda anche sulla base delle dichiarazioni di alcuni testimoni, si sono presentati a casa dell'uomo che, pur di sfuggire all'arresto, ha tentato, fortunatamente senza riuscirci, di investirli con la sua auto. Ieri, è arrivata la notizia che ha lasciato una discreta scia di polemiche: E’ stato rimesso in libertà.