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Castelli Romani

Marino Laziale, task force per la sicurezza: nuove sinergie

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Unitre, Polizia di Stato e Polfer fanno squadra

Sicurezza, solidarietà e collaborazione sempre più salda tra istituzioni, forze dell’ordine e cittadini.
Sono state queste le conclusioni dell’importante seminario destinato alla prevenzione e alla sicurezza della terza età in strada e sui mezzi pubblici tenuto a battesimo da UniTre presso l’aula consiliare di Palazzo Colonna, sede del Comune di Marino in provincia di Roma.
L’evento, patrocinato dalla Regione Lazio, dal titolo anglofono fondato su un interessante doppio senso Train… to be cool (Prepararsi per essere cool, quindi al passo coi tempi) ha avuto, grazie alla compartecipazione della PolFer, rappresentata dalla prima dirigente, dottoressa Sonia Alfieri e dal sostituto commissario Claudio Immi, una importante parentesi sulle fattispecie di truffe, raggiri e situazioni di rischio che avvengono a bordo dei treni.
Viaggi, anche di lunga percorrenza e nelle ore notturne, controllati quotidianamente e h24 proprio dagli agenti della Polfer che monitorano in presenza tutti gli spostamenti e grazie ai quali, come ricordato dai due dirigenti intervenuti a Marino, le stazioni – prima tra tutte Roma Termini – non sono più quei luoghi nei quali avere paura d
non essere al sicuro.
Molta parte della trasformazione totale delle aree di servizi ai viaggiatori, oggi alla pari di un vero e proprio centro commerciale, è dovuto anche alla collaborazione tra forze dell’ordine e istituzioni del territorio.
Ad aprire il seminario, a tal proposito, il sindaco di Marino, Stefano Cecchi e l’assessora ai Servizi Sociali, Sabrina Minucci i quali, oltre a riportare spaccati di vita personale e famigliare legati alla prevenzione e alla tutela della sicurezza dei più anziani anche negli spazi domestici, hanno voluto ricordare il lavoro importante di informazione e coinvolgimento attivo di centri anziani e parrocchie nella prevenzione e nella tutela contro i malintenzionati.
Tanto il dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Roma, dott. Massimo Improta, quanto la vicedirigente del Compartimento Polizia Ferroviaria Lazio, dottoressa Sonia Alfieri hanno
comunque sottolineato e auspicato il ruolo centrale dell’attenzione da parte dei cittadini, migliore forma di autodifesa dalle truffe oltre alla collaborazione diretta tra cittadini e forze dell’ordine che grazie alle denunce (non
sempre così scontate, come testimoniato dalle stesse interviste rese da anziani vittime di raggiri e mandate in onda durante il forum) possono arricchire la casistica, la conoscenza e quindi l’informazione e la prontezza d’intervento da parte delle forze dell’ordine anche sui singoli metodi di truffa, ahinoi antichissimi quanto sempre aggiornati.
In tal senso al termine dell’incontro, al quale ha preso parte anche il dottor Antonio Cuppone, vicequestore aggiunto e nuovo dirigente del commissariato di Polizia di Stato di Marino, è stato distribuito del materiale informativo realizzato dalla Questura di Roma incentrato proprio sulla prevenzione delle truffe alla popolazione più anziana.
Sentito e coerente l’appello conclusivo del vicepresidente nazionale di Unitre, Marcello Zega, storico animatore della sede di Marino, il quale dopo la parentesi del distanziamento obbligato dalla pandemia (che pure non ha bloccato del tutto le attività dell’Università delle Tre Età, rafforzando anzi il legame tra sedi e esperienze di tutta Italia collegati, anche in questo evento, grazie alla piattaforma Zoom) ha esortato tutti gli attori in campo a rafforzare ulteriormente la collaborazione già in atto tra associazioni, istituzioni e forze dell’ordine per garantire un
futuro più sereno e di ritrovata, reale vicinanza a tutta la collettività, con una punta di attenzione alla terza età e in generale alle persone più fragili, risorsa vitale di una società che non deve lasciare indietro nessuno.

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Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Monte Compatri: incidente ad un mezzo di lavoro della società Tekneko, coinvolto un lavoratore

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Per l’ennesima volta la società Tekneko finisce agli onori della cronaca locale.
Dopo il licenziamento dell’operaio del cantiere di Monte Compatri che alla fine di aprile aveva rischiato di morire; dopo il sequestro del cantiere di Via Fontana delle Cannetacce da parte dell’Ispettorato del Lavoro; dopo la morte di un operaio del cantiere di Frascati la serie di situazioni negative all’ordine dell’azienda abruzzese si allunga ancora.
Stavolta, stante la nota diffusa dal sindacato Cobas del Lavoro Privato, si apprende la notizia che ieri, in via Acqua Felice, sempre a Monte Compatri, un mezzo da lavoro della società Tekneko con un operatore alla guida, per cause ancora da accertare, è finito fuori strada.
Durissima la nota del sindacato che si appresta a conoscere con migliore dovizia di particolari le cause che hanno portato all’incidente ma con la ferma convinzione, come dichiarato nella nota stessa, di essere “… estremamente convinti che questi siano gli effetti collaterali della “insicurezza” che, ormai, da troppo tempo, si vive nei cantieri Tekneko di Monte Compatri e che da alcuni mesi come Organizzazione Sindacale denunciamo …”.
Una situazione che preoccupa estremamente il sindacato che, nel proseguo della nota, auspica che “… il nostro collega di Monte Compatri non abbia riportato serie conseguenze in questo sinistro …” augurandogli “… una pronta guarigione …”.
E l’attacco prosegue all’indirizzo dell’amministrazione comunale monticiana guidata da Francesco Ferri con l’ennesimo invito, dapprima, a “vigilare sul rispetto delle norme su salute e sicurezza del lavoro nei servizi oggetto d’appalto” e successivamente ricordandogli di “non può permettersi di rimanere indifferente o, peggio ancora, solidarizzare con l’azienda come ha fatto successivamente all’infortunio dell’operatore ecologico colto da malore in servizio il 24 aprile e poi licenziato il 10 giugno scorso”.
Una battaglia a colpi di comunicati alla quale risponde, ormai da troppo tempo, il silenzio sia dell’azienda Tekneko che dell’amministrazione monticiana.

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