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Redazione
MARINO (RM) – Le organizzazioni sindacali territoriali Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Fpl e la R.S.U. hanno formalmente avviato la procedura amministrativa di conciliazione presso la Prefettura di Roma per i lavoratori del Comune di Marino. “Un atto dovuto – dichiarano attraverso una nota le sigle sindacali – nel rispetto degli impegni assunti all’unanimità dai dipendenti comunali riuniti in assemblea il 20-07-2017. Nonostante numerose sollecitazioni da parte delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori, – prosegue la nota – che è bene ricordare risultano privati di un diritto contrattuale, nessun riscontro è stato fornito dall’amministrazione comunale alla richiesta sindacale entro il 31 luglio 2017.”
Il mancato riscontro da parte dell’amministrazione pentastellata di Marino alla richiesta dei sindacati è stata il motivo scatenante per cui lavoratori e sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione e chiesto l’intervento della Prefettura di Roma. Un atteggiamento che viene definito come: “gravissimo, inconcepibile, immotivato, lesivo dei diritti dei lavoratori, poiché nei fatti si impedisce di percepire il legittimo salario accessorio, e soprattutto lesivo delle più elementari regole democratiche che impongono alle parti “contendenti” il necessario ed obbligatorio tentativo di conciliazione in assoluta serenità e buona fede che deve sempre contraddistinguere la pubblica amministrazione”.
L’accusa di lavoratori e sindacati nei confronti dell’amministrazione comunale di Marino è dunque quella di tenere un comportamento antisindacale per il quale le organizzazioni sindacali fanno sapere che si riservano di valutare la questione ai fini di una eventuale condotta antisindacale ed eventuale azione risarcitoria collettiva per la mancata contrattazione, con l’aggravio di spese a carico dei cittadini di marino.Le segreterie territoriali Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Fpl quindi, alla luce di tale comportamento e ravvisato che la posizione della parte pubblica è stata, in questi mesi, caratterizzata da un’assoluta trascuratezza e un’inadeguata applicazione dei vigenti istituti contrattuali, con gravissime ripercussioni in termini economici sui dipendenti del Comune di Marino, hanno dichiarato, lo stato di agitazione del personale dipendente e sancito la rottura delle relazioni sindacali.
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