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Roma

MARINO, L'ASSOCIAZIONE BACCO JAZZ VINCE LA CAUSA CONTRO IL COMUNE: L'ENTE CONDANNATO A RISARCIRE 5 MILA EURO PIU' SPESE LEGALI E INTERESSI

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Tempo di lettura 4 minutiDonatone: "bisogna continuare a denunciare la propria causa e se necessario portarla in Tribunale con l’auspicio di una piena vittoria”.

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Angelo Parca
 
Marino (RM) – Vittoria per l’associazione Bacco Jazz che ha intentato la causa contro il Comune di Marino a seguito della mancata contribuzione del Bacco Jazz Festival, che si è si è tenuto dal 7 al 10 Luglio del 2011 nel bosco Ferentano, nonostante la perfetta riuscita dell’evento e nonostante ci fosse, nero su bianco, l’impegno firmato dall’assessorato alla Cultura di Otello Bocci. Il Comune dovrà pagare all’associazione la somma di 5 mila euro più interessi e spese legali.

Questo, quanto scritto nel dispositivo di sentenza depositato l’8 febbraio 2013 che porta la sigla del Giudice di Pace di Albano Pierluigi Lorenti.  “Si Condanna il Comune di Marino – si cita testualmente il dispositivo –  al pagamento in favore della somma di euro 5 mila oltre agli interessi dalla data di approvazione del bilancio fino al saldo e le spese legali”.

Lo scorso maggio, il Comune di Marino ha affidato all’avvocato Simone Bulgarelli il servizio di rappresentanza e difesa in giudizio dell’Ente per cercare di resistere all’atto di citazione, notificato al Comune da parte dell’Associazione Culturale Bacco Jazz rappresentata dall’avvocato Antonio Donatone.
Il Comune con provvedimento dirigenziale urgente ha destinato all’avvocato Bulgarelli la somma di euro 1.500 per la gestione del contenzioso e degli incarichi legali.

In pratica ci ha messo altri soldi e spese sopra anziché cercare di onorare l’impegno assunto.
Perché, si ricorda, che l’assessore alla Cultura Otello Bocci di suo pugno firmò, il 20 giugno 2011, un atto ufficiale dove assegnava 5 mila euro, “da erogare non appena concluse le formalità relative l’approvazione del bilancio 2011, previa rendicontazione delle spese sostenute” all’associazione Bacco Jazz per l’organizzazione del Bacco Jazz Festival. Il Festival, è bene ricordare, ha riscosso un enorme successo di presenze e di critica, anche il TG1 ha realizzato un servizio consultabile sul sito dell’associazione.

“Se i tagli alla cultura affliggono la musica come altre forme di arte che non hanno sovvenzionamenti e soffrono talvolta di episodi come quello avvenuto all’associazione Bacco Jazz – asserisce il legale dell’associazione culturale Antonio Donatone, peraltro noto musicista – bisogna continuare a denunciare la propria causa e se necessario portarla in Tribunale con l’auspicio di una piena vittoria”.

Pienamente soddisfatto, l’organizzatore dell’evento Ivan Galea: “Giustizia è stata fatta rispetto ad una totale mancanza di rispetto che l’assessore Otello Bocci, della giunta di Adriano Palozzi, ha riservato a persone che hanno lavorato bene sul territorio di Marino, portando un contributo non solo in termini culturali ma anche di promozione del buon nome della città stessa. Palozzi, anziché intentare la strada del dialogo e della comprensione ha preferito che il Comune si difendesse pur sapendo di avere torto ed ha perso. Sono contento perché la vittoria di questa causa può fare giurisprudenza per tutte le associazioni che hanno subito questo trattamento ma anche perché in questo caso la buona condotta è stata ripagata mentre le promesse non mantenute sono state condannate dalla giustizia. Il caso Bacco Jazz dovrebbe far riflettere, soprattutto adesso che il signor Palozzi, sindaco di Marino, è impegnato con la campagna elettorale per le regionali: le promesse, signor sindaco, vanno mantenute!”.

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