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A.P.
E' stata fissata per il prossimo 16 luglio la prima udienza che vede attori l'associazione Bacco Jazz verso il Comune di Marino. Ricordiamo che l’assessore alla Cultura Otello Bocci di suo pugno firmò, il 20 giugno 2011, un atto ufficiale dove assegnava 5 mila euro, “da erogare non appena concluse le formalità relative l’approvazione del bilancio 2011, previa rendicontazione delle spese sostenute” all’associazione Bacco Jazz per l’organizzazione del Bacco Jazz Festival. Il bilancio è stato approvato e le spese sono state rendicontate immediatamente dopo la manifestazione. Da quel momento è iniziato l’assurdo silenzio da parte dell’assessore Otello Bocci, del responsabile dell’Ufficio Cultura Sandro Capuani e dell’intera amministrazione i quali hanno letteralmente lasciato a piedi l’associazione Bacco Jazz, reduce dal grande successo del festival, senza dare più il giusto e legale peso che tutt’ora ha quell’atto del 20 giugno 2011 timbrato e firmato dall’assessore Bocci. Soltanto dopo numerosi solleciti di visite e telefonate da parte di uno dei responsabili dell’associazione Ivan Galea, il dirigente dell’Area II Vincenzo Montenero comunicò a Galea che quell’atto non aveva alcuna validità. Dunque un assessore firma atti non validi? Il Giudice Lorenti dovrà decidere in merito alla vicenda. L’associazione Bacco Jazz è rappresentata e difesa dal noto avvocato e musicista Antonio Donatone che fin dall’inizio di questa storia ne dirige il timone legale.
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