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MARINO, ELEZIONI: STEFANO CECCHI VERSO LA NOMINA A SINDACO

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Tempo di lettura 3 minuti Chiusa la campagna elettorale con una piazza stracolma di cittadini

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Red. Politica

Marino (RM) – A Marino, Santa Maria delle Mole, una piazza Sciotti piena di cittadini ha ospitato la chiusura della campagna elettorale de “L'Officina delle Idee”, che sostiene la candidatura a sindaco di Stefano Cecchi, in vista delle elezioni comunali, fissate per questa domenica.

Ad intervenire sul palco, ben diretto da Monica la figlia del candidato primo cittadino, i coordinatori e i responsabili delle otto liste, che compongono la coalizione: Eugenio Pisani di “Per Cecchi Forza Italia Berlusconi”, Alessandra Pappadia di “Idee Nuove con Cecchi”, Massimo Prinzi di “Movimento Civiltà Democratica”, Fabrizio De Santis di “Movimento 2.0”, Cinzia Franchitti di “CuorItaliani”, Cinzia Lapunzina per la lista “Cecchi Sindaco”, Paolo Patriarca di “Costruiamo il Decentramento”, e Simone Del Mastro di “Marino Sociale”. Tutti hanno puntato l'attenzione sulla competenza e sulla professionalità della squadra che appoggia Stefano Cecchi, e hanno sottolineato la propria soddisfazione per una campagna elettorale delicata ma intensa, che li ha visti girare in un lungo in largo il territorio, e dialogare con i cittadini, accettandone progetti e proposte con l'unica mission di lavorare per la vivibilità della città di Marino. Chiaro, inoltre, il concetto politico, espresso dalle otto forze che compongono “L'Officina delle Idee”: il governo di Stefano Cecchi è l'unico in grado di dare stabilità, continuità e concretezza amministrativa al Comune di Marino.

A seguire è stato il turno del consigliere regionale e fondatore di “CuorItaliani”, Luca Malcotti e del consigliere regionale di Forza Italia, nonché già sindaco di Marino per due legislature, Adriano Palozzi. Il primo ha rimarcato la bontà di un programma amministrativo, quello de “L'Officina delle Idee”, assolutamente innovativo, ambizioso, concreto e ha sottolineato, in maniera particolare, l'importanza di valorizzare il commercio di Marino, e il sapiente utilizzo dei finanziamenti dell'Unione Europea, che mette a disposizione centinaia di milioni di euro per lo sviluppo degli enti locali. Adriano Palozzi, invece, ha parlato della voglia di fare buona politica da parte della coalizione, più forte della inutile macchina del fango attivata da qualche detrattore e avversario politico. A tal proposito, ha poi annunciato: “Visto che l'onestà e la trasparenza, con cui abbiamo sempre guidato e continueremo a guidare la città di Marino, non possono e non devono mai essere messe in discussione, informo che abbiamo ottenuto la disponibilità di Bruno Ferraro, ex presidente del Tribunale di Velletri con alle spalle una lunga e brillante carriera di magistrato, a fare l’assessore alla Legalità e alla Trasparenza in quella che sarà la giunta di Stefano Cecchi. Per noi la collaborazione di Bruno Ferraro – conclude Palozzi – rappresenta un grande orgoglio”. 

La notizia in merito a Ferraro è stata accolta con grande soddisfazione dal candidato sindaco Stefano Cecchi, che ha prima ringraziato cittadini, forze civiche e politiche, volontari e simpatizzanti per la “splendida campagna elettorale che ci ha visti insieme, con impegno e passione, su tutto il territorio di Marino: il centro storico, Santa Maria delle Mole, Frattocchie, Cava dei Selci, Fontana Sala, Castelluccia e Due Santi. Una città meravigliosa che, quando saremo a Palazzo Colonna, sapremo rendere ancora più accogliente e bella”, ha detto con fermezza il candidato de “L'Officina delle Idee”. Che poi è passato ad elencare le priorità del programma amministrativo: ambiente, sviluppo sostenibile, servizi, infrastrutture, scuole, sociale, sport, sicurezza, sanità, commercio, cultura e turismo, volontariato e tanto altro. Azioni da realizzare, seguendo un'unica strada maestra: “Il cittadino di Marino sarà sempre al centro delle nostre politiche”, ha rimarcato Stefano Cecchi. Che ha quindi concluso il suo intervento, rivolgendosi ai tanti cittadini presenti a Piazza Sciotti: “Vi ringrazio e vi abbraccio tutti, uno per uno. Noi rappresentiamo l'unica scelta possibile per il buongoverno di Marino. La vittoria è certamente possibile: ci vediamo a Palazzo Colonna”, ha concluso tra gli applausi Stefano Cecchi.

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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