Connect with us

Roma

MARINO, ELEZIONI: PALOZZI E MATTEI INSIEME PER FORZA ITALIA DUE EX COMPETITORS PER LA POLTRONA IN REGIONE E STORICI "NEMICI AMICI" DI CORRENTI DIVERSE

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti Tutti uniti per Silvagni e il 30 Aprile si inaugura la prima scuola ecosostenibile

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Forza Italia è pronta a stupire. La versione 2.0 del partito di Berlusconi, il movimento azzurro di ritorno dove già dal 1994 iniziò a militare Fabio Silvagni, si è presentato nuovamente ai cittadini di Marino in vista delle elezioni amministrative del prossimo 25 maggio.

Quattordici anni fa il numero uno del centrodestra marinese con Forza Italia entrò per la prima volta in Consiglio comunale. Oggi il leader della Coalizione dei Moderati e candidato sindaco di Marino, torna a battezzare la nuova nascita del partito per il quale si preannuncia una decisa svolta rosa tanto da diventare il partito con più donne di tutto il centrodestra.
E lo si capiva guardando la prima fila nel popolatissimo appuntamento dell'Helio Cabala, completamente composta da donne. Una scelta poi confermata dal coordinatore di coalizione Umberto Minotti: “La lista avrà una fortissima presenza di quote rosa, che sicuramente stimolerà gli uomini a fare meglio.”
Oltre alla presenza del Candidato a Sindaco, Fabio Silvagni, da segnalare quella del Consigliere regionale di Forza Italia, Adriano Palozzi e dell’ex assessore all’ambiente della giunta regionale Polverini, Marco Mattei.
Fabio Silvagni ha aperto il suo intervento ricordando uno dei pilastri della politica moderata marinese: “Sicuramente questa sera dal cielo ci starà guardando il nostro Alfredo Pucci.” In seguito il candidato dei moderati ha illustrato i punti cardine del suo programma: “Il nostro programma si chiama “A misura di famiglia” poiché al centro di esso vi è la famiglia e il suo benessere.” A seguire un accenno al tema istruzione:

“Il 30 Aprile inaugureremo la prima scuola ecosostenibile a Frattocchie.” Una fra le tematiche toccate dal leader del centrodestra sono stati i “servizi sociali”: “La crisi è mondiale, ma a Marino 400 Euro al mese a 155 famiglie riusciamo a darle, grazie alprogetto “Chiave di Volta”. Questa iniziativa scade a Maggio, se sarò eletto verrà sicuramente prorogata ed ampliata! Ora il comune per garantire questo servizio ha stanziato 200 mila Euro dal bilancio, io voglio alzare l’asticella ed arrivare a 400 mila.” Fabio Silvagni si è poi spostato sull’urbanistica e sul turismo: “Uno dei nostri punti forti è senza dubbio l’isola pedonale, da Via Roma a Piazza Matteotti, 670 metri per ricreare l’antico borgo marinese e donare nuova linfa vitale al commercio e al turismo cittadino. Abbiamo interpellato ventiquattro tour operator con l’intento di portare turisti nella nostra città, ma ci hanno spiegato come l’attività turistica non vada d’accordo col traffico e con le macchine, per questo motivo attueremo la pedonalizzazione, che faciliteràanche l’ingresso a Marino di grandi brand della moda.” Il candidato a sindaco dei moderati ha poi fatto un accenno ai progetti per l’area del Divino Amore: “Li dedicheremo 27 mila metri quadrati per un “campus”, all’interno del quale sarà costruito un asilo, una scuola elementare, una scuola media, un istituto superiore, un centro anziani e un centro sportivo e in aggiunta a tutto ciò un teatro dedicato agli spettacoli musicali.” Silvagni ha in seguito aperto una parentesi sul grave problema dell’Ospedale San Giuseppe: “L’Onorevole Adriano Palozzi ha consegnato la nostra proposta al nuovo manager dell’Usl RmH, Dottor Alba; qualcosa si è mosso, infatti la chiusura della struttura era prevista per lo scorso 14 Marzo, invece è ancora aperta!” Alla fine del suo intervento il candidato a sindaco ha risposto ad una diceria scatenatasi negli ultimi giorni: “Nei miei programmi non c’è l’opzione di chiudere Palazzo Colonna, sposteremo soltanto alcuni servizi alle frazioni! Palazzo Colonna è di tutti i marinesi, è il palazzo della democrazia!”
Il Consigliere regionale, Adriano Palozzi, ex sindaco di Marino, ha commentato così la candidatura di Silvagni allo scranno marinese più alto: “A Marino prima che il centrodestra assumesse la guida della città, il centrosinistra aveva guidato il paese, facendosi interprete di una politica inconsistente, noi abbiamo portato stabilità. Fabio Silvagni è una persona onesta e sarà un gran sindaco! Merita questa carica, spesso in questi otto anni mi ha sostituito! Non c’è paragone fra noi e la sinistra, sono una banda di disperati litigiosi.”

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

Continua a leggere

Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

Continua a leggere

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti