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Roma

MARINO ELEZIONI: INTERVISTA AL NUOVO SINDACO FABIO SILVAGNI

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Tempo di lettura 4 minuti Le prime azioni da sindaco, considerazioni e impegni del nuovo primo cittadino

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di Chiara Rai

Fabio Silvagni è il nuovo sindaco di Marino. Cinquantadue anni, sposato con Sabrina e padre di due figli, Alessio e Davide, opera da sempre nel settore dell’ambiente. Per dirla meglio non ha mai tenuto sotto silenzio la sua professione di “operatore ecologico” di cui è orgoglioso e per cui è stato fatto oggetto di basse ironie. Senza sapere che per lui “sindaco operaio” è in realtà un complimento autentico. La politica è la sua passione da sempre. Giovane militante socialista, nel 1994 aderisce a Forza Italia con cui entrerà in Consiglio comunale per la prima volta nel 2000. Capogruppo per anni del partito azzurro, poi coordinatore del Popolo della Libertà, alla fine dello scorso anno la candidatura a sindaco nell’ottica di quella che sembra ma non è una contraddizione. Silvagni, infatti, parla apertamente di “cambiamento nella continuità e stabilità amministrativa”. Sembra ma non è perché di fatto la candidatura di Silvagni è una “rivoluzione copernicana” nell’idea di centrodestra. E’ stato lui, infatti, più dei candidati democratici o a 5 Stelle l’interprete del popolo di Marino. Capito e amato da tutti per quello che è: una persona semplice e concreta.

Allora sindaco, si aspettava di vincere al primo turno nonostante i fischi, le aggressioni e le scritte sui muri della stazione che l'hanno resa protagonista?

Sinceramente ce l’abbiamo messa tutta per vincere al primo turno e ci siamo riusciti. Quelle manifestazioni spero non siano state d’odio ma di rabbia perché si sono visti più indietro del previsto. Il consenso lo abbiamo sentito tra la gente. Dopo la chiusura in piazza di venerdì sera insieme alla normale ansia per la gara in corso, io e tutto il mio staff siamo stati presi da un senso di tranquillità: avevamo fatto e detto tutto il dovuto. E sentivamo che i cittadini di Marino, persino oltre i nostri sostenitori, ci avevano capito bene. Le urne hanno confermato questo stato d’animo.

Come ha festeggiato una volta conosciuto l'esito?

Ho avuto sempre vicino mia moglie Sabrina, come del resto in tutta la campagna elettorale. Poi verso le undici sono arrivati gli amici. Abbiamo festeggiato con sobrietà. In un momento storico come questo bisogna governare prima di tutto. La gente ci chiede aiuto per uscire dalla crisi. Il Comune in sé può fare poco ma abbiamo almeno il dovere di far sentire una vicinanza e un senso di comunità. La politica che festeggia per una vittoria non ha senso. Festeggeremo insieme ai cittadini quando tutti insieme porteremo la città fuori dalla crisi sociale e economica. Spero che la mia giunta possa dire la sua. Ce la metteremo tutta

Lei è l'erede dell'amministrazione del suo caro amico Adriano Palozzi, in cosa sente di assomigliare al suo predecessore?

Siamo due marinesi pieni di tigna. Solo con una caparbietà forte si può riuscire a tenere stabilmente il governo di una città come Marino, fino al 2006 pressoché ingovernabile, per otto anni. Ora, se Dio vuole, ce ne aspettano altri dieci. Il lavoro è tanto e difficile ma ce la faremo.

Quali le prime azioni sulle quali metterà la firma a Marino?

Prenderemo in mano con un atto formale della giunta ma con la collaborazione di tutti i cittadini la questione Ospedale. Quindi diritto alla salute. Poi inizieremo la vera svolta ambientalista sul tema dei rifiuti portando in Consiglio comunale la proposta sul digestore anaerobico grazie al quale potremo fare lo smaltimento dell’umido a chilometro zero. Prima di settembre sistemeremo il palazzetto dello sport di Cava dei Selci danneggiato dal maltempo di inizio maggio e naturalmente continueremo con i lavori in corso cominciati sul territorio dalla precedente giunta. Questo è il senso della continuità.

Si parla spesso di gas radon ha in mente qualche soluzione definitiva?

E’ un settore su cui i monitoraggi da parte della Città di Marino sono costanti e continui. E continueranno ad essere tali seguendo naturalmente gli sviluppi della scienza. Abbiamo avuto a lavoro un tecnico del calibro di Franco Barberi, uno dei massimi studiosi del fenomeno. Continueremo su questi livelli. Come, ripeto, è giusto e doveroso che sia.

In merito alla battaglia contro l'inquinamento acustico da traffico dei voli condivisa con Ciampino, cosa intende fare?

Procederemo anche su questo una battaglia che va avanti dal 2006 e che finalmente sta portando risultati per la quale voglio ringraziare Stefano Cecchi che da anni è impegnato su questo fronte tenendo i rapporti con tutti e dimostrando come su alcuni temi non sia solo giusto ma addirittura necessario collaborare con tutti a prescindere dalle appartenenze politiche. Ricorderei che sulla battaglia contro l’inquinamento acustico dell’aeroporto Pastine è coinvolto da anni anche il X Municipio di Roma con uno storico esponente di sinistra come Sandro Medici.

Per la qualità del cibo nelle mense scolastiche intenderà fare controlli dopo l'episodio accaduto in una scuola marinese?

Quell’episodio fu tanto strumentalizzato. Il Comune era del tutto estraneo e comunque ha chiarito tutto grazie all’impegno dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Arianna Esposito che prontamente ha chiamato la Asl che con l’intervento successivo dei Nas non hanno riscontrato alcuna irregolarità. Sulle mense e sulla qualità del cibo che diamo ai bambini di Marino a scuola i controlli sono sempre stati e sempre saranno di prima qualità, così come il cibo. E garantisco che nessun bambino sarà mai discriminato per nessuna ragione, meno che mai economica. In più è pronta e da settembre sarà operativa la prima scuola ecosostenibile del territorio la Amendola di Frattocchie, un plesso nel quale gli studenti saranno accolti in una struttura completamente in legno, bellissima e in piena sicurezza dopo che per anni quei bambini sono stati in un container. Questo sarà il primo fiore all’occhiello della nuova Amministrazione.

Marino ancora più costruita o Marino più verde e "smart city"?

Una Marino verde, competitiva, moderna in cui il verde sia l’ambiente non l’ideologia politica. La nostra idea di politica guarda all’idea complessiva di crescita della persona nel territorio in cui la modernità e l’ambiente, l’archeologia e il progresso, la bioedilizia e la salvaguardia possono, anzi, debbono stare insieme”. Nell'augurarle buon lavoro le chiedo un commento a caldo di questa prima giornata da sindaco… “Piena di numeri. Perché c’è il seggio elettorale che ancora occupa l’aula consiliare. Piena di emozioni per le manifestazioni di affetto che continuano ormai da oltre ventiquattro ore al telefono, su Facebook, ovunque. Spero di riuscire a ringraziare tutti uno a uno. Intanto cominciamo a trasformare in realtà quella che in campagna elettorale abbiamo chiamato ‘l’opportunità di Marino'. 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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