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Redazione
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Marco Comandini Idv Marino
"Comprendendo perfettamente la situazione difficile e per molte famiglie impossibile, creatasi a Casta Caselle, sarebbe fin troppo semplice per noi strumentalizzare tale vicenda a fini elettorali e propagandistici, cosa che non vogliamo nella maniera assoluta fare ma semplicemente e costruttivamente porre due domande e proporre due soluzioni per dare certezze alle centinaia di famiglie in difficoltà, che non possono come da loro affermato, essere cercate solo in campagna elettorale al momento del voto.
Pertanto chiediamo:
1. Perché si continui con questa sciagurata prassi ( e lo vediamo anche in questa vicenda) di rilasciare “permessi a costruire” prima della realizzazione dei servizi, cosa che penalizza sociacquirenti e che al più avvantaggia solo i costruttori che possono iniziare le vendite su carta.
2. Ci chiediamo che fine abbiano fatto poi i soldi dei sociacquirenti di Costa Caselle per le opere di urbanizzazione e come siano stati impiegati e del perché gli sia stata chiesto un ulteriore onere di 3.000 euro a famiglia.
Proponiamo poi:
1. Che il Sindaco immediatamente convochi un incontro pubblico in Consiglio Comunale tra i rappresentanti delle imprese e cooperative costruttrici, i sociacquirenti, le imprese che stanno facendo i lavori; pubblico in modo che nessuno possa fare il gioco delle tre carte sulla pelle dei cittadini in modo così da prendere impegni precisi e trovare la causa vera di quest’immobilismo o rallentamento.
2. IdV si rende disponibile ai sociacquirenti mantendo la privacy, a fornire su questo caso consulenza qualificata legale e fiscale.
IDV MARINO
Marco Comandini"
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