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C’è un alto numero di famiglie in crisi economica a Marino dove c’è stata una elevata richiesta di buoni spesa da parte dei residenti con tanto di motivazione del improvviso cambiamento di tenore di vita con l’avvento del coronavirus. Il sindaco Carlo Colizza ne ha dato notizia: “Abbiamo registrato oltre mille domande per i buoni spesa – dice – che da oggi saranno consegnati direttamente agli esercenti che hanno aderito all’iniziativa. Le condizioni economiche per molti dei nostri concittadini purtroppo è cambiata con l’arrivo dell’emergenza che ha messo in ginocchio tutto il comparto turistico e il suo indotto. Ma i marinesi sono forti e propositivi e si rialzeranno”. A breve partirà anche il progetto della “spesa sospesa” per cui chi intendesse lasciare scatolame o beni di prima necessità per le famiglie bisognose potrà farlo. E nel frattempo, il sindaco ha emesso il giorno di Pasquetta una nuova ordinanza che proroga fino a domenica 3 maggio le misure di accesso alle medie e grandi strutture di vendita di prodotti alimentari. Ma rispetto alla prima, quest’atto contiene dei cambiamenti perché nei giorni scorsi c’è stato qualche problema con le tessere intestate al capofamiglia. Adesso, una persona presente nella famiglia con cognome diverso dall’intestatario anagrafico potrà entrare nei supermercati nelle fasce destinate all’intestatario mostrando un suo documento o la foto digitale del documento, superando così spiacevoli malintesi che si erano creati con la prima ordinanza. Poi sono anche cambiate le fasce, cioè i gruppi di lettere associate ad ogni orario. Si è tenuto conto di una serie di riscontri e della valutazione puntuale, sulla base dei cognomi presenti in anagrafe, del numero di nuclei in ogni fascia, in modo da rendere più omogenea possibile la distribuzione. Inoltre, i commercianti saranno tenuti a richiedere il documento prima di accedere alla struttura, e quindi a non consentire l’ingresso, in applicazione dell’ordinanza, a chi non volesse mostrare il documento o a chi non in regola con la fascia oraria. Sarà possibile, per chi lavora o ha altri motivi oggettivi di impedimento, scrivere alla segreteria del Sindaco per ottenere uno spostamento di fascia in caso di reale impossibilità di fare la spesa nel giorno previsto.
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