Roma
MARINO, CEMENTIFICAZIONE DIVINO AMORE: ADA DICE NO
Tempo di lettura 4 minutiNobile: “Dopo il piano casa, speravamo di aver già assistito al peggio che il duo Polverini-Ciocchetti potesse offrire e invece no."
Tempo di lettura 4 minutiNobile: “Dopo il piano casa, speravamo di aver già assistito al peggio che il duo Polverini-Ciocchetti potesse offrire e invece no."
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12 anni agoon
Redazione
Marino (RM) – "L’amministrazione guidata da Adriano Palozzi conferma la sua volontà di voler distruggere l’area del Divino Amore, di fronte al Gotto D’Oro, con altri 1.350.000 mc di cemento e altri 12.500 abitanti. – Dichiarano in una nota dal Comitato Argine via Divino Amore – I cittadini di ADA (Argine via Divino Amore) continuano la lotta legale contro questo progetto che andrebbe a compromettere definitivamente la vivibilità del territorio di Marino. – La nota prosegue – Palozzi, tramite il suo Assessore all’Urbanistica,” ha comunicato ADA il 31 ottobre 2012 ha risposto di non conoscere quante siano le numerosissime case invendute a Marino. Nella stessa data la maggioranza di Adriano Palozzi in Consiglio Comunale ha votato compatta per far avanzare il progetto EcoVillage che prevede i primi 4750 abitanti di fronte al Gotto D'Oro, abitanti che si aggiungono ai circa 3500 già previsti in località Mazzamagna.”
Per questo ADA ha deciso di depositare nel gennaio scorso al TAR documenti aggiuntivi a supporto del ricorso contro la cementificazione del Divino Amore già presentato nel dicembre 2011. Trascurando le irregolarità amministrative che sono state messe in evidenza dagli Avvocati incaricati, i punti di maggiore preoccupazione dei Cittadini aderenti ad ADA sono:
1. Mancanza di acqua potabile – La Regione ha confermato che l’area del Divino Amore è protetta dalla legge regionale 445/09 e quindi NON si può cercare acqua in quella zona. Vuol dire che ACEA dovrà portare oltre 1.000.000 di litri al giorno di acqua per 12.500 abitanti. ACEA ha inoltre dichiarato che dovrà essere costruito un nuovo depuratore con spese ingenti per la collettività; ACEA inoltre è già inadempiente verso il Comune di Marino per lavori che doveva già aver fatto. Palozzi però non contesta queste inadempienze di ACEA perchè è troppo interessato a veder spuntare case al Divino Amore.
2. Aumento dei Cittadini – A Luglio 2011 venivano dichiarati 14.809 abitanti a Santa Maria delle Mole e 10.892 abitanti a Frattocchie. Aggiungere altri 12.500 abitanti porterà al collasso il territorio già da tempo invivibile in particolare a Santa Maria delle Mole
3. Tutte le leggi urbanistiche saranno scavalcate da un accordo di programma “privato” tra la dimissionaria Polverini ed il Sindaco Palozzi – In questo quadro ADA ritiene che non vengano tutelati gli interessi della collettività e della trasparenza. La Provincia, ha ricordato ADA, ha dato parere negativo ma non è stata tenuta in considerazione. Inoltre, nel caso specifico della EcoVillage, si è dichiarato che tale società era proprietaria dei terreni mentre altri risultano i veri proprietari. La risposta dell’Amministrazione è stata che controllerà i proprietari al momento di rilasciare le licenze !!??
Su tutto questo e su molto altro a breve si pronuncerà il TAR del Lazio. – La nota conclude – Siamo convinti che il tribunale ci darà ragione e fermerà questo scempio ambientale!”
NOBILE (RIVOLUZIONE CIVILE): “LA NOSTRA PROPOSTA ALTERNATIVA AL CEMENTO” [ LA PROPOSTA QUADRIFOGLIO CONTRO CEMENTIFICAZIONE DIVINO AMORE ]
Fabio Nobile, candidato di Rivoluzione Civile per la Regione Lazio dichiara:
“Dopo il piano casa, speravamo di aver già assistito al peggio che il duo Polverini-Ciocchetti potesse offrire e invece no. Ecco che arriva, a pochi giorni dalle elezioni, l’approvazione del Programma integrato 'Divino Amore': una concessione in extremis a qualche abile speculatore che potrà cancellare 480.000 metri cubi di agro per far spazio ad opere abnormi per la comunità marinese. Un’altra inutile colata di cemento che comprometterà per sempre un’area di grande pregio ambientale e che spegnerà le speranze dei cittadini di Marino di veder realizzato il progetto di ampliamento del Parco dell’Appia Antica. Nei giorni scorsi ho presentato una proposta alternativa a questo scempio per dimostrare che salvaguardare l’ambiente e difendere il paesaggio non sono incompatibili con una seria pianificazione nel campo edilizio. Quello che chiediamo è di valorizzare l’area del Divino Amore per il bene dei cittadini, per migliorare la qualità della vita e dare prospettive per il futuro. Quello che vuole la Giunta di centrodestra, agli sgoccioli del suo mandato, è tutelare gli interessi di qualche politico locale o di qualche immobiliarista. In virtù del principio di cautela, visti anche i ricorsi amministrativi già depositati, invito la presidente Polverini a non procedere a nessuna delle attuazioni previste nella deliberazione n.16”.
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