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Redazione
Riceviamo e pubblichiamo la nota di SEL PRC PDCI dei circoli e sezionidi Marino
“Siamo ai paradossi e al dramma che diventa farsa! Non ci interessano le liti “interne” al variegato centrodestra fascistico che governa Marino. Però, non possiamo non vedere comportamenti e dichiarazioni che sono tritolo puro contro il buon senso, contro la tanto decantata “governabilità”, e contro qualsiasi coerenza politica e amministrativa di quanto strillato e promesso in campagna elettorale, e rimangiarsela ora. In breve: un consigliere della maggioranza fascistica (abbastanza di destra tanto da esporre nella propria attività commerciale la foto di Mussolini: cosa che è illegale perché apologia di fascismo condannata dalle leggi e dalla Costituzione italiane), ha abbandonato il gruppo consiliare del PDL e ora va in giro a dichiarare che c’è un allarme bilancio al Comune. Vero. C’è un allarme bilancio. Per colpa di Monti e dell’Europa. Vero, ma falso: perché è la prosecuzione del precedente governo Berlusconi e perché si possono fare scelte negli enti locali per spostare somme da una “voce” ad altre che si ritengono più adeguate alle scelte politiche e amministrative degli enti stessi. Così, cogliendo, parzialmente questo aspetto, il consigliere fuggitivo, Gianni Chiappa, propone più attenzione (nel prossimo bilancio) alle questioni sociali! Bravo! Ma in campagna elettorale si è preferito spendere soldi per rifare una piazza (pensate un po’, proprio di fronte alla attività commerciale del consiglier fuggente) che era nuova, senza allarmarsi più di tanto per lo spreco di denaro pubblico. Perché la parola d’ordine era “va tutto bene. Appunto! Tornando alla proposta: spostiamo più attenzione sul sociale, non può significare semplicemente “caro assessore pensaci tu a trovare altri soldi”. Perché altrimenti mancheranno entrate che andranno a prendere dagli oneri urbanistici per le concessioni (altro cemento!). Invece, si potrebbe dire: aveva ragione il centro sinistra. Aveva ragione la Lista Sinistra per Marino. Aveva ragione la Sinistra quando chiedeva il voto ai cittadini per: eliminare il ricorso ai lavori pubblici dati con cottimo fiduciario (che ha ammazzato le casse comunali e allevato tante ditte amiche contente di lavorare col comune); eliminare il ricorso all’urgenza perché si sa dove si parte e non si sa dove si arriva (infatti soldi a palate sono stati impegnati e spesi per il “museo del cinema”, detto, ridetto, nominato, strillato, mai realizzato che ha avuto per risultato l’eliminazione di uno spazio democratico pubblico al centro storico di Marino); favorire il welfare e le spese sociali per il popolo, per i meno abbienti, per la cultura. Tutte scelte che il centrodestra, a parole in campagna elettorale, e coi fatti amministrando, non ha mai voluto fare. Ora, il consigliere in fuga (che è l’unico a parlare, ma non l’unico a lamentarsi) che vuole fare? Avrà il coraggio di riconoscere la nostra analisi e la nostra proposta? Non ci interessa, e sono fatti suoi. Però è bene, invece, che tutti i cittadini sappiano che è questo il livello della crisi. Il livello della incapacità amministrativa e politica della destra che sta a Palazzo Colonna. L’urgenza di predisporsi per una alternativa che, col vostro consenso, solo noi possiamo garantire nella inversione di tendenza attuale. Non da soli ovviamente, auspichiamo anzi di continuare su questa strada, assolutamente alternativa alle Destre, con tutto il Centrosinistra. Lavoriamo per questo, da tempo, con impegno, per poter offrire una vera e solida alternativa di Governo. Ma a cominciare dalle scelte e dai contenuti politici e sociali della Sinistra."
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