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Roma

MANZIANA: CONCERTO DI CAPODANNO DEI ST JOHN SINGER

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Tempo di lettura 3 minuti Dopo il grande successo riscosso a L'aquila, il coro Gospel di Manziana canta "a casa propria"

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di Simonetta D’Onofrio

Manziana (RM)
– Ormai è uno degli eventi più attesi dai cittadini e dai fans che ogni Capodanno si incontrano a Manziana, nella Chiesa di S. Giovanni Battista, per ascoltare il coro St. John Singers, che organizza il tradizionale concerto gratuito di Buon Anno. Intensità di significato insieme a un ottimo livello di qualità canore hanno contraddistinto uno straordinario programma musicale interpretato dai cantanti che si sono ispirati ai testi del repertorio della musica afro-africana, secondo i canoni tradizionali della musica gospel.
Il coro formato da venti elementi è nato a Manziana nel 1991 e rappresenta un riferimento fondamentale per il comune, il quale supporta l’impegno e la bravura che hanno dimostrato in questi anni di intensa attività. Sinonimo di successo l’associazione culturale "Il Cantiere dell’Arte” ha ricevuto plausi e sostegni prestigiosi in tutta Italia e anche all’estero. Hanno collaborato con organizzazione internazionali tra cui l'ONU, la FAO, l'UNICEF, l'UNESCO, la Caritas, Amnesty International, Medici Senza Frontiere, Telethon, Ambasciata degli Stati Uniti in Roma, Ambasciata di Haiti presso la Santa Sede. Tra le tappe recenti ricordiamo ai lettori la data del 27 dicembre all'Auditorium dell'Aquila e il 15 novembre, quando si sono esibiti all’Auditorium “Parco della Musica” di Roma.
Proprio sull’esperienza aquilana abbiamo ascoltato Adriana Rasi, fondatrice del coro e Presidente dell’associazione Cantiere dell’Arte, che per i suoi meriti nella diffusione della cultura musicale ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica:


Cosa ha significato per voi cantare in un contesto come L’Aquila?


Abbiamo visto una città fantasma. La città, al centro si salva, ma poi la delegazione che è andata in visita a Onna l’hanno trovata così “impacchettata”, è stato un trauma, perché tutto si può pensare, tranne che sia rimasto tutto così, senza nessun cenno di speranza, di rinnovamento, c’è la carrozzina con le bambole dei bambini, ancora lì. È stata una cosa incredibile. Noi abbiamo fatto molto, abbiamo creato questo evento, abbiamo fatto il tutto esaurito. Pensi che quattro giorni prima di noi sono andati Santa Cecilia, coro e orchestra, e sono andati a vederli poche persone.

Voi a novembre avete cantato anche all’auditorium Parco della Musica. Anche quel contesto per un coro è emozionante.

Si, però siamo abituati. Abbiamo cantato quattro volte dal Papa, in aula Nervi, davanti al Presidente della Repubblica al Quirinale, al Parlamento Europeo. Certo, cantare lì emozionante per il posto, però questo è un coro che ha ventiquattro anni di vita, e siamo stati i primi a portare il Gospel in Italia.

Certo, anche il repertorio particolare aiuta.

Sicuramente fa il suo effetto.

Al concerto era presente il sindaco di Manziana Bruno Bruni, che ha voluto offrire un commosso saluto ai coristi, annunciando la possibilità di assegnare loro una sede, perché negli anni precedenti non è stato possibile destinare un locale idoneo per le attività del coro.
Abbiamo chiesto al sindaco, che ha accompagnato la compagine nella trasferta aquilana, le sue impressioni:


Quanto è importante per una città come Manziana, aver trovato anche un repertorio originale, una via propria?

Il Gospel per Manziana non è nuovo, sono anni che il Cantiere dell’Arte opera a Manziana con questa particolare musica, che è molto profonda. Dà l’impressione di essere molto leggera, allegra, però ha temi profondi, per chi crede, ha il dono della fede, è importantissima, perché è molto vicina a Nostro Signore. Pure per chi non crede, però, perché esprime parole di fratellanza, di pace, che non si possono che condividere.

Proprio sul tema della fratellanza. Lei ha accompagnato il coro a L’Aquila. Cosa ha significato questo viaggio?

Ha portato moltissima emozione. Personalmente ho visto le condizioni di Onna, perché un conto è sentire raccontare delle persone quelle situazioni, noi l’abbiamo viste e toccate con mano. Onna ha un silenzio assordante. Si nota che c’è una sofferenza viva, nonostante siano passati più di cinque anni, ad aprile saranno sei. È stato bello anche come hanno risposto gli aquilani, e gli abitanti di Onna, il teatro era pieno, addirittura hanno dovuto aggiungere delle sedie.

Lei ha accennato un possibile gemellaggio di Manziana con L’Aquila.

È un’idea, ma ci vuole molto lavoro per poterlo portare a compimento, vedremo cosa si potrà fare.

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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