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ThinkItalia – Le patate contengono nutrienti e carboidrati complessi. In altre parole una patata bollita o al forno, per esempio, apporta solo 26 calorie, quindi è un’ottima scelta da includere nella propria dieta. Le patate, inoltre, possiedono un alto indice glicemico che permette allo stomaco di sentirsi sazio per più tempo, aiutando così a trattenere la voglia di mangiare. Le patate, inoltre, sono ricche di vitamina B6, una sostanza necessaria per il rinnovamento cellulare. In questo modo si mantiene in salute il sistema nervoso. Basta pensare che solo un etto di patate al forno contengono il 21% del fabbisogno giornaliero di questa vitamina.
Le patate possono essere consumate anche dai diabetici perché le fibre facilitano l’assorbimento degli zuccheri semplici dall’intestino. Le patate, infatti, contengono un tipo speciale di amido chiamato amido resistente che non viene completamente assorbito dall’organismo. Alcuni studi hanno dimostrato che questo amido quando arriva nell’intestino crasso diventa una fonte nutritiva per i batteri benefici dell’intestino. Tra i benefici di quest’amido, infatti, c’è anche quello migliorare la resistenza all’insulina. Questo fattore porta ad un miglior controllo della glicemia. Il consiglio dei nutrizionisti ai diabetici, quindi, è di consumare un paio di volte a settimana patte bollite fredde in sostituzione ad altri carboidrati consumati normalmente.
La Patata Novella di Galatina Igp, è un particolare tipo di tubero della varieta “Sieglinde” coltivata nei territori in provincia di Lecce ed è così chiamata perché, grazie alle particolarissime condizioni microclimatiche del “tacco d’Italia”, riesce a giungere a maturazione con notevole anticipo rispetto alle comuni patate coltivate in altre aree dello stesso Salento.
Nell’altopiano di Colfiorito, nell’area montana dell’Appennino umbro-marchigiano, la Patata Rossa di Colfiorito Igp cresce in terreni silicei con presenza di scheletro, leggermente acidi, leggeri, sciolti, permeabili, profondi. Sono proprio le condizioni del suolo che contribuiscono in modo determinante a definirne l’accrescimento, la conformazione, nonché le caratteristiche chimiche ed organolettiche, ed infine la qualità, che fanno di questo tubero un prodotto agricolo riconoscibile.
La caratteristica principale della “Patata della Sila” è quella di possedere una percentuale di amido superiore alla media. Ciò rende il tubero calabrese più nutriente e soprattutto più saporito delle altre patate italiane. A conferirle questa caratteristiche è l’areale di produzione situato sopra i 1000 metri di altezza dal livello del mare. È una patata di alta qualità con forti connotazioni organolettiche, caratteristiche date dall’essere l’unico prodotto di alta montagna coltivato nel centro del Mediterraneo.
Sono diversi secoli che la Patata Turchesa colora le tavole dei paesi del Parco del Gran Sasso. L’antica varietà appenninica dal caratteristico colore viola è stata, infatti, per molto tempo un’importante risorsa di questi splendidi territori ed, anche se ha rischiato seriamente l’estinzione, è ancora oggi un prodotto particolarmente apprezzato della tradizione gastronomica locale.
L’areale di produzione della Patata dell’Alto Viterbese IGP, ricade nel territorio più a nord del Lazio, in provincia di Viterbo, compreso tra il Lago di Bolsena, l’Umbria e la Toscana. Il comprensorio, ricadente nella zona del complesso vulcanico-vulsino, è caratterizzato da terreni di origine vulcanica ricchi di potassio e da un microclima che risente degli influssi del lago.
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