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Cronaca

MALTEMPO KILLER: DUE VITTIME IN CAMPANIA. ECCO LE ZONE PIU' COLPITE

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Tempo di lettura 4 minuti In base al bollettino meteo regionale e nazionale, la Protezione Civile ha segnalato forti disagi per le prossime 24-36 ore a partire da ieri pomeriggio

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di Christian Montagna

Campania – Un’intera regione messa in ginocchio dal maltempo appare come spezzata in tanti piccoli frammenti. E’ la Campania questa volta ad aver registrato il maggior numero di danni e purtroppo anche di vittime. L’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla nostra nazione, ha causato inestimabili danni a Caserta, Salerno, Napoli, Avellino e Benevento.


Vittime a Benevento. E’ proprio Benevento ad essere la città maggiormente colpita. Il fiume Calore, esondato, ha causato diversi problemi in tutta la città. Il sindaco Fausto Pepe ha emesso un'ordinanza di chiusura delle scuole e ha annunciato l’arrivo dell’esercito in una città letteralmente “martoriata”. Sono sospese le lezioni anche all'università. E’ incredibile il lavoro che sta svolgendo il Comando dei Vigili del Fuoco in queste ore: diverse zone sono sommerse da acqua e fango, auto distrutte, frane e ovunque dissesti stradali. Le zone maggiormente colpite nella città sono le località Pantano, via dei Longobardi, via Ponticelli, zona Santa Clementina, zona industriale Ponte Valentino e via Cosimo Nuzzolo. In provincia si segnalano criticità anche in diversi comuni, tra cui Solopaca, Cautano, Reino, Pesco Sannita, Vitulano, Dugenta, Guardia Sanframondi e San Giorgio la Molara. A sostegno sta operando una squadra del Comando dei vigili del fuoco di Salerno, due mezzi anfibi di Napoli e Caserta e l'elicottero del nucleo di Pontecagnano (Salerno). In totale, sono circa 65 le unità che lavorano sul territorio. E’ una donna a Pago Veiano, in provincia di Benevento la prima vittima. Settantenne e originaria della contrada Iscalanoce, la donna era uscita durante il temporale ed è stata travolta dalla furia dell’acqua. La seconda persona morta, invece, ha perso la vita in una frazione di Montesarchio. Si tratta di un anziano di 71 anni morto di infarto mentre liberava la sua casa dal fango.


Danni a Salerno. Anche la città di Salerno non è stata risparmiata dall’ondata di maltempo. Particolarmente colpito è il comune di Castel San Giorgio, dove in via Cerreto un muro di contenimento ha ceduto causando una perdita di gas metano da una condotta di bassa pressione. L'autostrada A3 al km 47 tra Cava dei Tirreni e Vietri sul Mare è parzialmente ostruita da un albero caduto sulla sede stradale in fase di rimozione.


Nell'Agro Nocerino-Sarnese, i sindaci di Scafati, Nocera Inferiore e Sarno, in seguito all'allerta meteo annunciata nel pomeriggio dalla Protezione civile della Regione Campania, hanno deciso di lasciare chiuse le scuole nella giornata di oggi, giovedì, per ragioni di ordine pubblico e per tutelare l'incolumità dei cittadini.


Smottamenti a Caserta e Avellino. Anche a Caserta un albero è caduto sulla strada, fortunatamente senza causare feriti. Il forte dissesto stradale della zona tra l’altro ha contribuito agli allagamenti di numerose zone. Violenti temporali e raffiche di vento hanno tenuto sotto scacco la provincia per diverse ore. Anche la Prefettura di Caserta ha chiesto, la scorsa notte, l'intervento delle Esercito per fronteggiare alcune emergenze nel Casertano causate dalle intense precipitazioni. I mezzi delle Forze Armate sono entrate in azione, in particolare, a Santa Maria Capua Vetere dove sono stati sgomberati da detriti fangosi e massi di alcuni tratti della strada statale 7 Appia.


Ad Avellino le strade sono subito diventate torrenti. Tombini saltati e altri disagi sono stati segnalati ovunque in città dove via Francesco Tedesco, parte di corso Europa e delle vie del centro storico sono state letteralmente invase dall’acqua.La situazione desta preoccupazione nella Valle di Suessola, molto vicino ai Comuni della Valle Caudina tra le province di Caserta, Avellino e Benevento.


Temporali anche a Napoli. Secondo quanto comunicato dalla Polizia Municipale alcuni minuti fa, via Campana, altezza civico 71, nelle cosiddette “curve” in direzione della rotonda di Marano, Villaricca, Qualiano, ha subito un grave dissesto strutturale su un muro di contenimento del terrapieno che regge la strada. Al momento ci sono due pattuglie della Polizia Municipale di Quarto impegnate a restringere la carreggiata per evitare il transito dei mezzi pesanti sul tratto a rischio crollo. Quanto prima verranno posizionate delle barriere al fine di creare un senso unico alternato regolamentato da impianto semaforici che resterà in funzione fino a quando non verrà effettuato l'intervento di consolidamento della strada. E’ stato inoltre chiuso al traffico il sottopassaggio Claudio, nella zona di Fuorigrotta, allagato dalla pioggia. Al momento, continua incessantemente a piovere.


Record di fulmini a Napoli. Centinaia e migliaia di fulmini hanno accompagnato i temporali nel corso della scorsa serata. Bagliori subito seguiti da enormi boati hanno squarciato il cielo di Napoli. Secondo la Protezione Civile che ha diffuso un’allerta meteo arancione, quelli della scorsa notte sono stati temporali ricchi di scariche elettriche. Dalle colline di Posillipo, via Tasso, via Manzoni, via Petrarca, dal corso Vittorio Emanuele, da via Crispi, dai Camaldoli, da Capodimonte e San Martino è stato possibile vedere il susseguirsi dei fulmini. Non sono mancati black out e interruzioni alle linee telefoniche.


Le previsioni. In base al bollettino meteo regionale e nazionale, la Protezione Civile ha segnalato forti disagi per le prossime 24-36 ore a partire da ieri pomeriggio. Sono previste precipitazioni diffuse a carattere di rovescio o temporale accompagnate da un’intensa attività elettrica e forti raffiche di vento. Le zone d’interesse dell’allerta, oltre la città di Napoli, sono quelle di: Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Alto Volturno e Matese; Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Alta Irpinia e Sannio; Tusciano e Alto Sele; Piana Sele e Alto Cilento; Tanagro; Basso Cilento. Nessuna notizia incoraggiante dunque per le prossime ore.

 

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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