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Esteri

MALAYSIA AIRLINES: ABBATTUTTO AEREO IN UCRAINA, MORTE 295 PERSONE

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Tempo di lettura 2 minuti Nemmeno una delle 295 persone salite sull'aereo ad Amsterdam per andare in vacanza a Kuala Lumpur è sopravvissuta

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di Alberto De Marchis

Una tragedia con vittime innocenti. Un Boeing 777 della Malaysia Airlines è stato abbattuto in Ucraina vicino al confine con la Russia. Era in volo da Amsterdam a Kuala Lumpur con a bordo 283 passeggeri e 15 membri dell'equipaggio, sono tutti morti secondo fonti locali. L'aereo ha cominciato a perdere quota circa 50 chilometri prima di entrare nello spazio aereo russo ed e' precipitato in territorio ucraino. La regione in cui e' quella di Shiaktiorsk, 40 chilometri a est di Donetsk, una zona di combattimenti. A bordo dell'aereo ci sarebbero stati 23 americani. Lo riportano fonti Usa. La compagnia aerea, in una conferenza stampa ad Amsterdam, riferisce che "a bordo del Boeing c'erano 298 persone, di cui 154 olandesi, 27 australiani e 23 malesi". Uno scenario apocalittico quello del fotofinish: Lamiere bruciate, pezzi di aereo, fuoco e fumo ovunque. E soprattutto corpi. Tantissimi corpi senza vita finiti tra i detriti. E' una scena tragica quella che si sono trovati di fronte i soccorritori del boeing 777 precipitato nel piccolo villaggio di Grabove, nella regione di Donetsk, da mesi al centro di scontri tra insorti filorussi e forze ucraine. E infatti i primi ad accorrere dopo il terribile impatto sono stati proprio i ribelli, accanto ai pompieri. Con i fucili ancora in spalla si sono messi a dare una mano ai vigili del fuoco che cercavano di domare le fiamme. Attorno, solo desolazione. Nemmeno una delle 295 persone salite sull'aereo ad Amsterdam per andare in vacanza a Kuala Lumpur, tra le quali anche bambini, è sopravvissuta. I corpi sono tutti lì, incastrati tra le lamiere, sbalzati a metri e metri di distanza, gettati a terra, tra sedili dell'aereo, pezzi di fusoliera e la coda del Boeing, sulla quale si legge ancora il logo della Malaysia Airlines. Un impatto impressionante che ha spazzato via la campagna coprendo di cadaveri e detriti una vastissima zona del piccolo villaggio. Ma risparmiando fortunatamente le zone abitate, dalle quali la gente, attonita, continua a guardare l'impressionante colonna di fumo che si è levata dalla campagna. Che ora sembra una zona spettrale. Un aereo sul quale erano salite 280 persone provenienti da tutto il mondo e dirette in vacanza o a concludere affari di lavoro. Accolti da 15 persone dell'equipaggio, sul boeing erano decollati francesi, americani, belgi, olandesi. Uno di loro, prima di partire aveva fatto uno scherzo dissacrante, forse per scacciare un presentimento. Aveva postato una foto dell'aereo su Facebook, scrivendo: "Se dovesse sparire, questo è il suo aspetto da fuori". Un ironico riferimento all'aereo della stessa compagnia scomparso l'8 marzo scorso in volo da Kuala Lampur a Pechino, che ora ha il sapore di un tragico presagio. I servizi della sicurezza ucraina riferiscono di avere intercettato delle conversazioni telefoniche, tra cui una tra un funzionario dei servizi russi ed un comandante dei ribelli che ammetterebbero il loro coinvolgimento nell'abbattimento dell'aereo. "Le nostre autorità stanno facendo le loro verifiche, l'intera comunità internazionale segue con enorme apprensione questa dolorosa vicenda"m dice il premier Matteo Renzi, commentando la vicenda. Per il presidente ucraino è un atto terroristico. Petro Poroshenko ha infatti commentato la tragedia dell'aereo della Malaysia Airlines precipitato in Ucraina vicino al confine russo. In un tweet del suo portavoce Sviatoslav Tsegolko si legge:"Poroshenko sull'aereo abbattuto: non è né un incidente, nè una catastrofe, è un atto terroristico". Che riposino in pace, vittime di una guerra che non è soltanto d'ideali.

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Esteri

Trump in vantaggio su Biden: ecco gli ultimi sondaggi

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Donald Trump è in vantaggio su Joe Biden nei sette principali Stati in bilico.

Lo rivela l’ultimo sondaggio del New York Times. Si tratta in particolare di Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. Il margine più stretto è in Michigan, dove il tycoon ha il 42% delle preferenze contro il 40% del presidente, e in Pennsylvania (43% contro 40%). 

Quasi i due terzi dei democratici ritengono che Joe Biden dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e consentire al partito di nominare un altro candidato. E’ quanto rileva un sondaggio di Ap-Nord Center for Public Affairs Research. 

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Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

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Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

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Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

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