Connect with us

Roma

MALASANITA', ASSOTUTELA: SUI CASI PIU' GRAVI LA CONSEGNA DEL SILENZIO

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minutiMaritato: "Cosa ne è stato della riunione convocata il 19 agosto scorso alla Regione Lazio, sul caso del tecnico morto al San Giovanni?"

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti

Redazione

Roma – “San Giovanni, Spallanzani, Itor. Una successione di gravi casi di errore medico e/o malasanità che sta passando sotto silenzio. La trasparenza non alberga nelle strutture della Regione Lazio, al di là dei grandi proclami”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, commentando i recenti casi che hanno coinvolto cittadini e degenti di queste strutture. “Le infezioni agli operati in Oculistica al San Giovanni e quelle ai trapiantati di reni dello Spallanzani, il decesso del tecnico di sala autoptica sempre al San Giovanni, il giovane amputato alla gamba alla Itor.

Tragiche storie su cui sembravano tutti allertati e che poi si stanno risolvendo nel più assoluto silenzio. Cosa ne è stato – si chiede Maritato – della riunione convocata il 19 agosto scorso alla Regione Lazio, sul caso del tecnico morto al San Giovanni? E i pazienti infettati in sala operatoria, chi pagherà per loro? E il giovane Domenico, cui una diagnosi sbagliata sta complicando le condizioni di vita e di salute? Non è possibile – conclude il presidente – che per tali casi, per le modalità, la tempistica, la reiterazione, ci sia la consegna del silenzio. I cittadini e gli operatori, per la propria sicurezza e a garanzia della propria attività, vogliono e debbono sapere”.  

LEGGI ANCHE:

 19/08/2013 ROMA, NUOVA ITOR: TUMORE ALLE OSSA SCAMBIATO PER FRATTURA ALLA TIBIA

 16/07/2013 LAZIO, SANITA': GLI DIAGNOSTICANO UNA FRATTURA ALLA TIBIA E INVECE AVEVA UN GRAVE TUMORE OSSEO CON METASTASI AI POLMONI

 16/08/2013 ROMA, EPATITE ALL'OSPEDALE SAN GIOVANNI. DIPENDENTI IN PREDA AL PANICO