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3 anni faon
Fiano Romano – Si è tenuto l’incontro promesso dall’Assessore Massimiliano Valeriani, non presente alla riunione, con la delegazione di Sindaci della Conferenza Tiberina, Flaminia, Cassia alla presenza del dott. Vito Consoli, direttore dell’area Valutazione d’Impatto Ambientale (VIA) e della Ing. Wanda D’Ercole direttore dell’Area Ciclo Integrato Rifiuti.
L’incontro, come da accordi presi dopo la protesta dei Sindaci del 2 dicembre u.s., aveva l’obiettivo di chiarire le posizioni divergenti emerse dagli uffici regionali e di, altresì, chiarire la posizione della Regione sul progetto di riclassificazione della discarica di Magliano Romano come nuovo impianto.
Il dott. Vito Consoli ha, in poche parole, dato maggiori delucidazioni sul suo orientamento espresso in occasione di una risposta scritta ad una interrogazione regionale, in cui affermava che “ l’impianto in progetto deve essere considerato nuovo impianto in quanto riguarda la realizzazione di una discarica per rifiuti non pericolosi, categoria progettuale distinta dalla discarica per rifiuti inerti” e nella stessa ha specificato che “tale distinzione è sancita dalla normativa di riferimento costituita dal D.Lgs 36/2003”. Tale orientamento deve ritenersi superato.
Per Consoli il progetto di riclassificazione, dunque, NON SAREBBE PIÙ UN NUOVO IMPIANTO.
Sul punto, infatti, ha ritenuto che le integrazioni progettuali presentate dal proponente e gli aggiustamenti apportati al progetto da parte della Direzione Regionale abbiano fatto venir meno la necessità di dover considerare il progetto quale nuovo impianto. Tale interpretazione è stata confermata anche dall’Ing. Wanda D’Ercole che ha ribadito la posizione dell’Area Ciclo integrato espressa nel proprio parere di novembre, che il progetto in esame non deve essere considerato un nuovo impianto e dunque non deve scontare i criteri di localizzazione previsti dal Piano di gestione dei rifiuti trattandosi di variante sostanziale.
Per i Sindaci presenti, Francesco Mancini di Magliano Romano, Davide Santonastaso di Fiano Romano in rappresentanza della Conferenza e Patrizia Nicolini di Sacrofano, in rappresentanza della Comunità del Parco di Veio, le argomentazioni sostenute sono apparse visibilmente “traballanti” e completamente incoerenti con il quadro normativo di riferimento. I Sindaci, inoltre, hanno sottolineato ancora una volta come il progetto in esame prevede, in ogni caso, un cambio tra le categorie di discarica previste dalla direttiva comunitaria 1999/31/UE e dal D.Lgs 36/2003, tale da obbligare l’amministrazione regionale a considerare il progetto quale nuovo impianto.
Alla luce delle deduzioni ribadite nuovamente dai Sindaci, Consoli e D’Ercole hanno ritenuto di dover effettuare un ulteriore approfondimento prima di confermare un parere di Valutazione di impatto ambientale che per loro, sino a quel momento, sarebbe stato positivo.
Francesco Mancini: <Siamo rimasti piuttosto perplessi e contrariati. È evidente come ci sia stata una palese e repentina marcia indietro da parte dell’area Valutazione di impatto ambientale diretta dal dott. Consoli che si è sostanzialmente “rimangiata” il parere espresso lo scorso giugno. Come Sindaci, in spirito di collaborazione, abbiamo voluto in modo trasparente confrontarci con gli uffici per evidenziare ancora una volta tutti i vizi e le contraddizioni di un procedimento che fa acqua da ogni parte, non avendo mai avuto purtroppo, e nostro malgrado, la possibilità di un confronto all’interno della Conferenza dei Servizi con i nuovi direttori. Perché si continua ad insistere su un’istanza palesemente improcedibile? Non lo sappiamo!>.
Patrizia Nicolini: <Grave che un’integrazione progettuale del proponente e un conseguente aggiustamento delle prescrizioni da parte della Direzione regionale, non giungano in conferenza dei servizi per essere portate a conoscenza dei Comuni e dei Comitati che da sempre partecipano al procedimento. Impugneremo tutto davanti al giudice amministrativo e daremo battaglia sul piano legale! Mi auguro che una questione tanto delicata con effetti devastanti sui cittadini non venga liquidata così superficialmente e ci sia il tempo per il ripensamento>
Davide Santonastaso: << Se si continuerà a vedere Magliano Romano come sito per i rifiuti non gestiti, la questione, dagli Uffici e dalle Piazze, la trasferiremo direttamente al TAR del Lazio! Siamo andati nuovamente, e ancora una volta, a sottolineare quelle che dal nostro punto di vista sono le illegittimità di questo percorso amministrativo regionale, e in un discorso di collaborazione, abbiamo cercato di fa comprendere che Magliano Romano non può essere una soluzione, non per partito preso ma per questioni reali, evidenti e a conoscenza di tutti ormai. Non molleremo di un millimetro la difesa del territorio, dell’ambiente e dei nostri cittadini!>>.
Ancora, dunque, un’altra attesa: i Sindaci saranno messi al corrente del parere definitivo della Regione Lazio sulla riclassificazione della discarica di Magliano Romano.
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