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Redazione
Roma Capitale – "Non si vede ancora quel colpo di reni da parte del Sindaco e dell’amministrazione capitolina che sarebbe necessario per uscire dal pantano dell’inchiesta “mafia Roma”, che rischia di essere un vero e proprio stillicidio quotidiano tanto da portare comunque alle urne. – Dichiara in una nota Donato RobilottaCoordinatore dei Socialisti Riformisti, già Consigliere Regionale – Non basta un assessore prestato dalla magistratura,- prosegue Robilotta – per quanto bravo e stimato possa essere, a cambiare verso a una china pericolosa. A mio parere serviva l’azzeramento totale della giunta e un governo di salute pubblica, aperto a tutte quelle forze politiche che intendono salvare Roma, con personalità competenti e di alto livello per cambiare verso. Se questo non è, allora probabilmente in questo caso ha ragione Goffredo Bettini, di cui non ho quasi mai condiviso le sue opinioni, pur ritenendolo forse la mente più lucida della sinistra post comunista romana, quando sostiene che Marino farebbe bene a staccare la spina, prima che sia troppo tardi, e andare rapidamente alle urne". Conclude.
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