Connect with us

Cronaca

MAFIA, LUMIA (PD): "MAGISTRATO AGGREDITO E LA MAFIA AL MERCATO DI VITTORIA. GOVERNO INTERVENGA

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minutiLa filiera dell’ortofrutta da Vittoria sino a Milano, passando per Fondi Sono le principali questioni sottoposte dal senatore del Pd Giuseppe Lumia

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti

Red. Cronaca

Palermo – Un magistrato aggredito, la mafia in uno dei mercati ortofrutticoli fra i più importanti d’Italia, continue minacce di morte ad un giornalista, Paolo Borrometi, e tutti i nomi dei mafiosi locali che inquinano la filiera dell’ortofrutta da Vittoria sino a Milano, passando per Fondi.
 

Sono le principali questioni sottoposte dal senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia, con un’interrogazione al ministro dell'Interno Angelino Alfano.

“Vittoria – si legge nell’atto di sindacato ispettivo –, in provincia di Ragusa, rappresenta da tempo un'emergenza per la recrudescenza criminale e mafiosa che la riguarda ed è salita alla ribalta nazionale grazie alle inchieste giornalistiche del giornalista Paolo Borrometi, che ha permesso di mettere in evidenza come dal mercato vittoriese, uno fra i più importanti d’Italia, vengano immessi nella filiera nazionale frutta e verdura, che poi arrivano sulle tavole degli italiani, tramite il "triangolo dell'ortofrutta", Milano, Fondi e Vittoria”.

Dopo avere fatto i nomi e i cognomi dei mafiosi Lumia riferisce "che, recentemente, un magistrato in forze alla Procura di Ragusa è stato fatto oggetto di un'aggressione, verosimilmente legata alla propria attività di contrasto all'illegalità del territorio vittoriese e, complessivamente, ragusano".
Nell’interrogazione, oltre al mercato, si parla di droga, estorsioni ed armi, fino al “business lucrosissimo della plastica” che sta costituendo una vera e propria bomba ambientale “a due passi dallo splendido mare ibleo, reso famoso dalla fiction "Il Commissario Montalbano".

L’interrogazione si conclude con diverse istanze al ministro degli Interni, fra le quali quelle per “rafforzare il controllo del territorio da parte delle forze di Polizia; sostenere la verifica del legale andamento del mercato ortofrutticolo; colpire il meccanismo di riciclaggio con una meticolosa prevenzione nei confronti delle attività finanziarie e bancarie e dei flussi mafiosi che dalle altre province siciliane confluiscono nel ragusano; supportare e tutelare dalle continue e gravissime minacce di morte il giornalista Paolo Borrometi, tutelare il magistrato aggredito della Procura di Ragusa”.