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Redazione
Roma – Più morbidezza per gli imputati di Mafia Capitale? Primi importanti segnali di 'disgelo' tra il tribunale e gli avvocati di 'Mafia Capitale' dopo la forte tensione dei giorni scorsi culminata con la proclamazione da parte della Camera Penale di Roma di una settimana di astensione dalle udienze a novembre (dal 9 al 12) in coincidenza con le prime date in calendario del maxiprocesso. Il presidente della decima sezione penale Rosanna Ianniello, che celebrera' il dibattimento, ha scritto al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria per verificare la possibilita' che tutti gli imputati attualmente detenuti in varie carceri italiane possano essere sistemati nelle celle di Rebibbia ed essere presenti direttamente nell'aula bunker nei giorni indicati del processo. Lo strumento della videoconferenza, quindi, verrebbe disposto solo nei confronti dell'ex terrorista dei Nas, Massimo Carminati, sottoposto al regime del 41 bis (carcere duro) e forse nei confronti di un altro paio di imputati, qualora dovessero essere ravvisati particolari motivi di sicurezza. Spetta ora al Dap rispondere all'istanza, ma l'apertura del magistrato e' stata ben accolta dagli avvocati della Camera penale che oggi si sono riuniti in assemblea, nell'aula Occorsio, per fare il punto della situazione. Non e' da escludere dunque che lo 'sciopero' dei penalisti possa rientrare soprattutto se e' vero che, stando ai 'rumors' raccolti a palazzo di giustizia, il tribunale appare disposto anche a rivedere il calendario delle udienze, fissando 3 e non piu' 4 appuntamenti settimanali a Rebibbia.
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