M5S, Di Maio presenta i candidati esterni e attacca: “FI e Lega si rubano i voti a vicenda”

ROMA – Luigi Di Maio presenta a Roma i candidati “esterni” del M5S ai collegi uninominali. “Oggi è un giorno d’orgoglio e felicità, vi presenterò le persone che hanno risposto al nostro appello e sono tutti delle eccellenze nei loro ambiti. Il nostro obiettivo è dare all’Italia il miglior gruppo parlamentare che abbia mai avuto. Oggi vi presento un gruppo di supercompetenti che incarnano testa e cuore”.

Ci siamo! In diretta da Roma per presentare i candidati del MoVimento 5 Stelle nei collegi uninominali. Collegatevi!

Pubblicato da Luigi Di Maio su Lunedì 29 gennaio 2018

“In queste ore in tutte le Regioni d’Italia i nostri delegati stanno presentando le liste per le Politiche. I collegi uninominali li abbiamo messi a disposizione per tutti quelli che volevano mettersi in gioco con noi. domani mattina presenterò questi candidati, una squadra incredibile, c’è un tale che ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi ci sono presidenti di ordini professionali, c’è un ammiraglio, c’è un capitano dell’esercito, ci docenti universitari, imprenditori, c’è il presidente del Potenza Calcio, lucano dell’anno”, Lo afferma in un video su fb il candidato premier M5S Luigi Di Maio.

“Per gli altri – sottolinea -la composizione delle liste è stata un’esperienza devastante, e cito Matteo Renzi. Per noi è stata un’esperienza entusiasmante che ci ha permesso di portare a bordo del M5S tanta gente nuova, di cui dobbiamo essere orgogliosi della cui disponibilità siamo onorati”. “La campagna sta andando bene, sono arrivati quasi 500mila euro di donazioni ma continuate”, sottolinea ancora Di Maio che mostra gli ultimi sondaggi di Ixé che mostrano il M5S in crescita. E, in merito ai sondaggi Di Maio osserva: “FI e Lega si rubano i voti a vicenda, il centrodestra è una grande allucinazione, quando cresce il partito di Berlusconi cala quello di Salvini e viceversa. Gli unici che crescono anche quando aumenta l’affluenza al voto siamo noi. I prossimi trenta giorni valgono i prossimi dieci anni”.