M5s, ancora un “onesto” condannato

Ancora bufera in casa pentastellati dove successivamente alla vicenda Caiata a Potenza, spunta un nuovo “caso” di incompatibilità con le regole del M5s tra i candidati esterni.

Antonio Tasso, candidato all’uninominale di Cerignola-Mafredonia, è stato condannato in primo grado nel 2007 per violazione di diritto d’autore

Secondo “Il Foglio”, “il giudice ha concesso le attenuanti generiche, e lo ha condannato alla pena di sei mesi di reclusione e 2.000 euro di multa oltre al pagamento delle spese processuali. La pena è stata sospesa perché Tasso non aveva precedenti penali”. Il processo è finito poi in prescrizione. Nei confronti del “passato giudiziario” di Tasso, nei giorni scorsi si era scagliato anche il candidato avversario Pd Michele Bordo. E su Facebook questa mattina Tasso afferma di “aver inviato tutti i certificati giudiziari al M5S, che sono risultati puliti”.

Una vicenda che ricorda quella della sindaca di Anguillara, all’epoca dei fatti in quota M5s

Sabrina Anselmo è stata infatti condannata ad un anno di reclusione, pena patteggiata e dichiarata estinta per indulto, per aver denunciato “falsamente” lo smarrimento di tre assegni incolpando del reato di cui all’art. 648 cp (ndr ricettazione) i successivi prenditori sapendoli innocenti”. Così è scritto nella sentenza emessa dal Gup del Tribunale di Civitavecchia Giovanni Giorgianni depositata a dicembre del 2008 nei confronti dell’attuale sindaca di Anguillara Sabazia Sabrina Anselmo, che ad oggi non è dato sapere, almeno con comunicati ufficiali, se ancora in quota M5s.

Tasso, nel post, non parla della condanna in primo grado del 2007 ma di una denuncia ricevuta tra il 1999 e il 2000: “non c’è stata alcuna condanna”, spiega. Salvatore Caiata è “assolutamente sereno” per la “totale infondatezza delle cose che sono state dette” sull’inchiesta di Siena in cui è indagato per riciclaggio. “Sono tranquillo che in pochissimo e brevissimo tempo si farà luce su questa cosa e in quel momento chiederò la riammissione al Movimento”.

Caiata è candidato con i pentastellati nel collegio uninominale della Camera Potenza-Lauria. “Qualora dovessi essere eletto sosterrò il programma e il Movimento” cinque stelle, ha detto Caiata, avvicinato stamani dai giornalisti allo stadio Viviani dove si sta allenando il Potenza calcio (serie D) squadra di cui è presidente. “Io – ha aggiunto – continuo a correre, rimango coerente al Movimento cinque stelle, ho sposato il progetto del M5S e per cui continuo la mia competizione elettorale”. Ieri, in seguito alla notizia che Caiata è indagato a Siena per riciclaggio, il Movimento ne ha annunciato l’espulsione.