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Cronaca

Lutto nel mondo della finanza: morto Roberto Colaninno

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Addio a Roberto Colaninno, uno degli imprenditori protagonisti dell’industria italiana ed attualmente presidente di Immsi, la finanziaria di famiglia, e presidente e amministratore delegato di Piaggio.

Ottanta anni appena compiuti, il 16 agosto, sposato, padre di Matteo e Michele, quest’ultimo amministratore delegato e direttore generale di Immsi, Roberto Colaninno aveva conseguito il diploma di ragioniere e da mezzo secolo era al centro della scena imprenditoriale italiana.
L’imprenditore, la cui famiglia era originaria di Acquaviva delle Fonti, da tempo ormai viveva a Mantova. La sua carriera inizia nel 1969 alla Fiaam Filter, azienda italiana di componenti per auto con sede a Mantova, di cui diviene amministratore delegato. Nel 1981 fonda la Sogefi, società di componentistica meccanica, con sede a Mantova, entrata ben presto nell’orbita della Cir dell’ingegner Carlo De Benedetti.
Nel 1995 è amministratore delegato di Olivetti nel momento della massima crisi dell’azienda. In quegli anni Colaninno annuncia che bisogna uscire dall’informatica e trasforma l’azienda in una holding di telecomunicazioni. Nel 1998 vende per oltre 7 miliardi di euro anche Omnitel, all’epoca secondo gestore nazionale dei cellulari.
All’inizio del 1999 lancia una offerta pubblica di acquisto totalitaria su Telecom Italia, pagando a tutti gli azionisti un prezzo considerato equo dalla Borsa. L’operazione ha successo e Colaninno diventa presidente e amministratore delegato. Nel 2002 Colaninno acquista Immsi, nata dallo scorporo degli immobili della Sirti, società della galassia Telecom operante nel settore delle reti telefoniche, società operante nel settore immobiliare, trasformata da Colaninno in una Holding di partecipazioni industriali e quotata in Borsa.
Nel 2003 attraverso Immsi acquista Piaggio. Negli anni Piaggio cresce ed ora opera con diversi marchi, oltre al proprio: Vespa, Gilera, Scarabeo, Aprilia, Moto Guzzi, Derbi, Ape, Piaggio Veicoli Commerciali.
Nel 2008 viene costituita, in seguito a una iniziativa di Silvio Berlusconi, nasce la Compagnia Aerea Italiana, una società-veicolo che intende acquisire l’Alitalia, di cui Colaninno è stato presidente. Nel 2015 la Cai è azionista al 51% della nuova Alitalia con il 49% in mano a Etihad Airways.

Morte Colaninno. Ugl Metalmeccanici:”Perdiamo un protagonista dell’economia italiana”

“Muore un pezzo di storia, un protagonista dell’economia italiana, un imprenditore straordinario e instancabile che ha saputo conquistarsi con tenacia ogni successo imprenditoriale: dalla scalata alla società delle Tlc e la cordata dei ‘capitani coraggiosi’, và via così il Cavaliere del Lavoro Roberto Colaninno. L’Ugl Metalmeccanici ricorda il nome del N.H. legato alla Piaggio, società che controllava attraverso la Immsi, era presidente e amministratore delegato del simbolo storico di moto e api di cui Colaninno si è dedicato. Imprenditore con partenza in Fiaam, componentistica auto di cui diviene amministratore delegato, fondatore a Mantova della Sogefi, sempre componentistica auto, in ruoli di primo livello anche in importanti multinazionali americane. Tra le altre iniziative di maggiore eco pubblica, quella del 2008 quando Colaninno è tra i fondatori di Cai, Compagnia Aerea Italiana. Come Ugl Metalmeccanici abbiamo vigilato nelle sue operazioni a tutela occupazionale nel 2003  quando attraverso Immsi acquista Piaggio. Negli anni Piaggio cresce ed ora opera con diversi marchi, oltre al proprio: Vespa, Gilera, Scarabeo, Aprilia, Moto Guzzi, Derbi, Ape, Piaggio Veicoli Commerciali. Ha sempre avuto la curiosità di conoscere e la capacità di interpretare e anticipare molti cambiamenti economici e finanziari a livello globale. Ha contribuito a rafforzare l’immagine e la capacità imprenditoriale dell’Italia nel mondo, contribuendo alla crescita del Paese riservando sempre nel cuor suo un grande amore per la Moto Guzzi e il rispetto per lo stabilimento di Mandello, legato a un periodo storico dell’Italia molto importante perché nasce alla fine della Prima Guerra Mondiale. L’Italia perde con Roberto Colaninno un protagonista assoluto nel panorama economico del nostro Paese, figura di spicco del panorama finanziario e industriale di questo Paese. Un manager e un imprenditore che ha saputo costruirsi una riconosciuta fama internazionale. Siamo vicini con sincero affetto alla famiglia: personalmente e a nome della Ugl Nazionale Metalmeccanici, le più sincere condoglianze alla moglie Oretta e ai figli Matteo e Michele”.

Lo dichiarano Antonio Spera, Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici unitamente a Carlo Nardi, Segretario Provinciale della federazione di Pisa.

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