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Saverio Pedrazzini
Roma – Eur Spa ha inizialmente predisposto un bando di gara diviso in due parti la prima per la manifestazione di interesse:“intendendo già tracciare quelle che sarebbero dovuto essere le linee guida per il miglior progetto di rilancio e rivalutazione del Parco divertimenti,che prevedeva e garantiva la riprogettazione del parco, pur nel rispetto della tradizione, mentre nella seconda parte quella che dovevano essere le modalità dell’offerta vincolante.
Ad oggi Eur Spa in accordo con la soc. Cinecittà Entert. spa di Luigi Abete, la quale ha sempre rifiutato ogni e qualsiasi incontro, ha prodotto una serie di documenti che mostrerebbero invece che il bando risulterebbe appetibile per interesse privato e non pubblico come invece presente nel bando stesso, tant’è che oggi dopo 6 anni di ritardi e rinvii sulla apertura, si parla di un semplice Family Park destinato ad una fascia di età compresa tra i 0 – 12 anni e non alle famiglie inteso nel senso più ampio come risultano dai documenti depositati al momento della formulazione dell’offerta vincolante. In tutta questa storia non abbiamo sentito la voce delle istituzioni capitoline.
Eur Spa,Cinecittà Entert. e le istituzioni da una parte e uno scenario di chiusura del parco dal 2007 fin alla data odierna dall'altra con il contorno affatto trascurabile di tante famiglie di sub – conduttori che in questi anni non hanno trovato punti di riferimento.
Tutto l’insieme della vicendasembra sfociare nell’autorizzare il cambiamento del progettoiniziale di Parco Tradizionale in un Family Park e il Comune di Roma che ruolo ha svolto fino ad oggi? Non si può, almeno in questa fase, dimenticare che il Comune di Roma ed il Ministero dell’Economia sono soci di Eur Spa.
In conclusione si può affermare che questo progetto porterà oltre ai quelli già prodotti, altre perdite di posti di lavoro da parte di tutti i gestori dei punti verdi infanzia – piccoli parchi per famiglia, deliberati dal Comune di Roma come previsto dalla delibera 197/98, assegnatari di aree comunali con finanziamenti garantiti da Roma Capitale con impegni economici di notevole importanza, e nel caso di chiusura il Comune, a nostro parere, dovrà far carico degli impegni economici così come stà già facendo per i punti verdi qualità.
Per i motivi di cui sopra, atteso il fatto che dopo 6 anni Eur spa, Cinecittà Entert.spa, il Comune di Roma Capitale ed il Ministero dell'Economia, si rifiutano, adducendo banali motivazioni, di mostrare il business plan che ha vinto il bando di gara , gli ex sub – conduttori , comunicano che nelle giornate di lunedì 13 gennaio, martedì 14 gennaio e mercoledì 15 gennaio dalle ore 10,00 alle ore 14,00 manifesteranno sotto gli uffici di Eur Spa per avere in visione il progetto che ha vinto il bando di gara e vedere la loro collocazione all'interno del Parco Giochi Eur
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