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Roma

LUNEUR: IGNAZIO MARINO INTERVIENI!

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Tempo di lettura 5 minuti Il caso Luneur non può non essere affrontato nell'interesse di migliaia di romani che attendono risposte

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di Damiano Lucarelli, "Riapriamo il Luneur"

Roma – Non possiamo esimerci dal tornare sopra una questione di interesse pubblico e che tocca anche le tasche dei cittadini. Torniamo a trattare un tema caro a molti romani che è quello della riapertura del Luneut e della nostra battaglia affinché questo parco d'attrazione non svenga snaturato e soprattutto non venga riaperto lasciando a casa tante famiglie. Il sottoscritto in nome proprio e per conto del gruppo facebook “Riapriamo il Luneur”, i cui iscritti hanno raggiunto a tutt’oggi la soglia di 8.000 adesioni , con la presente torna nuovamente a porre alla Sua cortese attenzione la vicenda “Luneur”.
Tutto inizia nel 2007 quando Eur spa e l'allora A.D. Mauro Miccio, indisse un invito a manifestare interesse nella gestione del parco divertimenti, dove Eur spa al punto 3 lettera (II) dello stesso invito, aveva indicato chiaramente quelle che erano le indicazioni sul nuovo parco ed in particolare che il miglior progetto di rilancio e del parco divertimenti, prevedeva e garantiva la riprogettazione pur nel rispetto della tradizione……
Individuate le società che avrebbero dovuto partecipare alla fase vincolante Eur spa in data 7 Dicembre c.a. inviava la lettera con le condizioni vincolanti da rispettare per essere ammessi all’esame della domanda.
Questa lettera è formata da 8 tabella dove si ritiene importante evidenziare alcuni punti specifici, ed in particolare il punto 1, dove i contenuti dell’offerta vincolante dovevano contenere gli elementi essenziali dei punti previsti, tra i quali vengono evidenziati le seguenti lettere :
C) dichiarazione espressa di integrale ed incondizionata accettazione da parte dell’offerente del contratto di locazione il cui testo è allegato alla presente lettera sub allegato “A” e assunzione dell’obbligo di ripetizione del contratto di locazione in forma pubblica….;
F) assunzione dell’obbligo di eseguire,a propria cura e spese, i lavori di ripristino del parco indicati nell’elenco allegato alla presente lettera sub allegato “B”, restando inteso peraltro che il mancato adempimento del predetto obbligo costituirà causa di risoluzione del contratto di locazione;
H) l’investimento previsto per la ulteriore ristrutturazione del parco e delle attrazioni in esso presenti, con indicazione della quota di investimento che si intende realizzare in ciascun anno solare di durata della locazione…..;
I) indicazione delle modalità con cui si intende gestire, previo accordo con Eur spa, la riorganizzazione delle attrazioni attualmente presenti nel parco e di proprietà dei c.d. “sub-conduttori”.
Mentre, al punto 3 della citata lettera, troviamo: “documenti da allegare all’offerta vincolante , pena la inammissibilità” ed in particolare si evidenziano quanto contenuto nelle seguenti lettere:
C) progetto preliminare di ristrutturazione del parco e riorganizzazione delle attrazioni;
D) business plan definitivo dell’iniziativa, basato sul progetto preliminare proposto, che dimostri la sostenibilità dell’iniziativa …..
F) copia del contratto di locazione, e dei relativi allegati, siglato in ogni pagina e firmato nell’ultima pagina dal legale rappresentante dell’offerente, in segno di resa cognizione ed integrale accettazione dello stesso da parte dell’offerente medesimo.
Dal momento dell’ individuazione della Vincitrice in Cinecittà Ent. di Luigi Abete, ci sono stati notevoli cambiamenti, a partire dal contratto depositato a quello firmato in forma pubblica, con particolare riferimento alla sottoscrizione del contratto stesso da soggetto diverso da quello che era stato dichiarato vincitore. La tutela dei sub-conduttori è stata sostituita con la dicitura “libero da cose e persone”, mentre l’aspetto forse più grave di tutto e’ riferibile alle tasche del cittadino in quanto e’ stata fatta una riduzione delle penali in caso di inadempienza contrattuale dalle 10.000,00 alle 2.000,00 euro.
Tutta questa serie di modifiche fuori bando di gara ha prodotto l’abbandono totale dell’area, il mancato raggiungimento dell’interesse pubblico ed un danno erariale di notevole entità.
Il gruppo in questi anni ha avuto molti incontri istituzionali tra cui l’On. Enzo Foschi, quando era ancora presente nella sua segreteria, Mario Castagna, dal quale ancora oggi attendiamo delle risposte e l’On. Dario Nanni, con il quale abbiamo mantenuto a tutt’oggi i contatti.
Siamo stati ricevuti nella sede del IX municipio dal presidente On. Andrea Santoro, dove nella stessa sede in data 24/06/2014 e’ stato convocato un consiglio straordinario avente per oggetto “IL LUNEUR ED IL RUOLO DEI SUB-CONDUTTORI”, il consiglio ALL’UNANIMITA’, ha dato mandato allo stesso presidente Santoro di procedere con urgenza ad un incontro con il sindaco di Roma Capitale On. Ignazio Marino, per definire il problema.
Si ritiene che il dispositivo dell’AVCP del 21/05/2014, sia in grado di rappresentare al meglio i dubbi che questo gruppo aveva illustrato nelle varie riunioni istituzionali, compresi i suoi uffici.
Nel documento dell’AVCP si fa riferimento anche alla pronuncia della sentenza del TAR del Lazio n° 3997/2011, dove “laddove si intendeva ravvisare un contratto di concessione di servizi si sarebbe dovuto fare riferimento all’art. 30 d.lgs. n° 163/2006, che richiama i soli principi generali in materia di contratti pubblici, rispettanti dalle S.A.”, a tale riguardo, precisa sempre l’AVCP, che non tutti i fatti censurati, sopra menzionati, sono stati esaminati dal giudice amministrativo.
Da codesto documento si evince senza alcun dubbio, come espresso dalla stessa AVCP, che tutta la vicenda presenta 7 punti di criticità , e vorrei sottoporre alla Sua attenzione due punti importanti:

La stipulazione del contratto con la società “Veicolo” (Luneur Park S.p.A.), anziché con l’aggiudicatario (Cinecittà), sembra contrastare con l’esigenza di assicurare una conoscenza piena da parte dell’amministrazione aggiudicatrice dei soggetti che contraggono con essa, consentendole una verifica preliminare e compiuta dei loro requisiti; verifica che non può essere resa vana dalla stipula del contratto da parte di un soggetto estraneo alla procedura concorsuale, poiché l’interesse pubblico tutelato è quello della trasparenza delle procedure di scelta degli operatori economici. La precisazione delle controparti, che trattasi di “facoltà contemplata dagli atti di gara” appare inconsistente, atteso che la previsione della società “Veicolo” di cui all’art. 4 della “lettera di invito”, rubricato: “Offerta vincolante presentata da cordata o società appositamente costituita [“Veicolo”, ndr]”, è espressamente riferita alla peculiare evenienza della presentazione dell’offerta vincolante da parte di più soggetti riuniti.
Il citato articolo stabilisce, infatti, che: “nel caso di offerta vincolante da parte di soggetti agenti di concerto (“Cordata”), anche tramite società appositamente costituita (“Veicolo”), i soggetti componenti la Cordata ed il Veicolo medesimo, ove già costituito, dovranno predisporre un’Offerta Vincolante unitaria, sottoscritta in originale dai rispettivi legali rappresentanti di ciascuno dei membri della Cordata e del Veicolo …”. Pertanto, tale società appare più coerentemente riconducibile ai soggetti di cui alle lettere d) ed e), art. 34, D.Lgs. 163/2006, e non, come riferito da Cinecittà e Luneur Park, ad una società di progetto, di cui all’art. 156 del Codice.
In proposito, preme evidenziare che Cinecittà ha presentato l’offerta vincolante singolarmente, non quale componente di una “Cordata” come previsto dal richiamato art. 4.
Sulla questione, si evidenzia inoltre , che l’oggetto sociale della Luneur Park non sembra prevedere quelle attività necessarie alla realizzazione dei previsti interventi e dalla documentazione in atti, risulta peraltro che: “ … verranno eseguiti mediante affidamenti a terzi”
Eur spa è una società pubblica composta per il 90% dal MEF, e per il 10% dal Comune di Roma, sempre come riportato dall'AVCP per voce del giudice amministrativo che precisa: “l'attivita' svolta da EUR spa e' ricompresa nell'utilizzazione dei beni immobili di sua appartenenza per la promozione ovvero per le iniziative estensibili nell'ambito delle attività ricreative, quindi viene ad assumere un "indubbio carattere di interesse pubblico".

Con riferimento al punto 1, si precisa, che la società “veicolo” LEP, attuale firmataria del contratto, non poteva presentare nessun nuovo progetto del parco, ne tanto meno quello del family park da 0-12 anni presentato nell’anno 2012 e che la stessa non poteva essere autorizzata in quanto la soc. Luneur Park era priva della capacità giuridica di sottoscrivere il contratto poiché non vincitrice del bando di gara ad evidenza pubblica.
Comunque alla data odierna non è stato possibile vedere in nessun ufficio capitolino e negli uffici di Eur spa il progetto del 2007 che faceva parte dei documenti vincolanti per l’ammissibilità alla gara.
Questo nostro percorso, si tiene a precisare , si ricollega a quanto da lei dichiarato durante la campagna elettorale, di dare un senso di discontinuità con il passato ed un forte impulso alla legalità. Forti di questo, abbiamo intrapreso la strada della verità.Fiduciosi in un suo riscontro auspichiamo in un suo intervento al fine di esaminare compiutamente tutti gli atti di condesta vicenda per ricreare quel rapporto di fiducia con la nuova politica da lei rappresentata anche attraverso una efficace comunicaizone in campagna elettorale e per scongiurare il luogo comune "tanto non cambia niente". 

 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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