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Esteri

LONDRA: SVENTATO ATTACCO TERRORISTICO DAL TABLOID "THE SUN"

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Tempo di lettura < 1 minutoL’attacco prevedeva l’esplosione di un ordigno rudimentale letale formato da una pentola a pressione imbottita di esplosivo

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di Christian Montagna

Londra – E’ da Scotland Yard che giunge l’allarme dell’unità anti terrorismo che ha sventato un’ attacco contro la parata delle forze armate a Merton, un quartiere sud occidentale di Londra. Il tabloid britannico The Sun ha giocato un ruolo fondamentale in questa operazione: l’attacco prevedeva l’esplosione di un ordigno rudimentale letale formato da una pentola a pressione imbottita di esplosivo, chiodi e cuscinetti a sfera, da trasformare al momento della deflagrazione in proiettili letali.


L’obiettivo dell’attacco. Si cercava di uccidere il più alto numero di persone con gli stessi strumenti con cui a Boston morirono numerosi civili. Soldati e civili presenti alla parata sarebbero state le vittime preferite dell’Isis. La bomba sarebbe dovuta esplodere vicino all'esatto punto di Londra in cui venne decapitato il caporale Lee Rigby il 22 maggio del 2013 da due uomini di origine nigerian


“The Sun”. Il giornale più famoso del Regno Unito, nonché il più venduto sostiene di aver giocato un ruolo attivo nello sventare l'attentato poiché il capo dell' unità di hacker di Isis in Siria, a sua insaputa, ha reclutato online uno dei suoi investigatori sotto copertura per effettuare l'attentato. L'operativo di Isis, Junaid Hussain, scappato dal Regno Unito in Siria, "ha addestrato il nostro uomo a costruire la bomba ma noi abbiamo avvertito la polizia", ha scritto il Sun nell'edizione tra qualche ora in edicola. Lo stesso Hussain avrebbe poi inviato all’investigatore sotto copertura un diagramma in nove pagine in inglese per costruire un ordigno da celare all’interno di uno zaino e solo alla fine, gli avrebbe indicato il luogo da colpire definendolo “ il cuore dell’esercito crociato”.


In collaborazione continua con Scotland Yard, è scattata l’operazione. Resta comunque molto alta l’allerta anche nel Regno Unito.